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Cultura e spettacoli | 20 febbraio 2025, 15:13

Teatro, Simona Cavallari nei panni della "prostituta" di Dacia Maraini: "Uno spettacolo potente, disturbante, ma sempre attuale"

Nato negli Anni 70 durante le lotte femministe, il "Dialogo di una prostituta con un suo cliente" sarà in scena al Gioiello sabato 22 e domenica 23. La protagonista: "Torino? Stimolante. Spero in un pubblico giovane"

Teatro, Simona Cavallari nei panni della "prostituta" di Dacia Maraini

Teatro, Simona Cavallari nei panni della "prostituta" di Dacia Maraini

Un testo forte, potente, una protagonista femminile che sorprende e dà fastidio, facendo riflettere. Il tutto in un'opera teatrale che alterna momenti profondi e battute fulminanti, amare ma a volte anche divertenti, lotta sociale e femminismo. Simona Cavallari porta sul palco del Teatro Gioiello il "Dialogo di una Prostituta con un Suo Cliente", scritto da Dacia Maraini nel 1978 ma ancora attualissimo per il linguaggio utilizzato e le tematiche trattate.

Per lo spettacolo, che ha la regia di Guglielmo Ferro, quello del Gioiello, nelle giornate di Sabato 22 e Domenica 23 febbraio (rispettivamente alle 19.30 e alle 16), sarà il primo appuntamento di un lungo tour nei principali teatri italiani che segue già una prima e lunga tournée in giro per il Paese.

In scena, Federico Benvenuto interpreta il giovane cliente, un personaggio apparentemente timido e introverso, ma che nasconde un lato oscuro che lo trasforma pian piano in carnefice. Nei panni della protagonista, la prostituta Manila, una straordinaria Simona Cavallari, nota al grande pubblico per le sue interpretazioni in molti film e soprattutto in moltissime fiction e serie tv.

Simona Cavallari, cosa rende ancora attuale uno spettacolo che ha quasi 50 anni?

"Cosa c'è di più attuale di una riflessione potente e provocatoria sul corpo, sulla sessualità e sui sentimenti? Sono questi i temi che la Maraini esplora con grande sensibilità. La sua scrittura, cruda e intensa, mette in luce le disuguaglianze sociali e le difficoltà incontrate dalle donne nel corso della loro vita. E questo, anche se l'opera nasce nel contesto delle lotte femministe degli anni Settanta, vale oggi come allora. Non a caso in platea vedo spesso uomini molto riflessivi, molto colpiti, arrivare a fine spettacolo quasi in imbarazzo. Le donne, al contrario, le vedo spesso commosse: per molte non è difficile immedesimarsi nella protagonista, o in qualcosa che lei dice".

Che personaggio è Manila?

"Si tratta di una giovane madre che lavora come prostituta per mantenere se stessa e il suo bambino appena nato. Con la sua volgarità e il suo cinismo, che scaturisce da anni di umiliazioni, cerca di sottomettere verbalmente il giovane cliente che le si presenta davanti. Ma, in fondo, capiremo che finisce per nutrire dei sentimenti per lui, dei sentimenti veri. Ed è proprio in quel momento che la situazione si ribalta e cambiano irrimediabilmente i loro rapporti di forza".

E' un testo potente, difficile, forse non alla portata di tutti

"E' uno spettacolo che colpisce, con un linguaggio volutamente volgare ed esplicito. Diciamo che può dare fastidio o non essere capito subito. Colpisce, senza dubbio. Ma se si supera lo spaesamento iniziale ci si può godere appieno un testo pieno di battute amare o anche divertenti. In questo, devo ammetterlo, il pubblico giovane è più preparato: i giovani non temono di ridere anche davanti a un'opera drammatica, sono più preparati e pronti a rispondere agli stimoli"

Ecco, gli spettatori. Che pubblico si aspetta a Torino?

"Spero ci siano soprattutto giovani, appunto. Ma in generale è uno spettacolo che richiede un pubblico attento, empatico, che non viene a teatro solo per ridere ma anche è pronto a farlo quando una battuta o una situazione si presta, anche in un contesto apparentemente più serioso".

E Torino la conosce? Cosa pensa dei torinesi?

Torino la conosco, ma al Gioiello sarà il mio esordio su un palcoscenico della città. Da attrice, insomma, non ci sono ancora stata. Da turista invece posso dire che è una città molto elegante, con molti spazi visivi, molto aperta, con molto verde intorno. Mi sono fatta l'idea che sia una città molto viva culturalmente. I torinesi mi piacciono: i miei amici che vengono da lì sono tutti un po' matti, un po' artisti, con molte idee".

INFO
DIALOGO DI UNA PROSTITUTA CON UN SUO CLIENTE
di Dacia Maraini
Con Simona Cavallari e Federico Benvenuto. Regia: Guglielmo Ferro
Quando: Sabato 22 febbraio ore 19.30 e Domenica 23 febbraio ore 16ù
Dove: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it
Biglietti disponibili sul circuito online Ticketone e nei punti vendita collegati.

Daniele Angi

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