Monitoreranno fiumi, torrenti e frane, in caso di calamità naturali, arrivando dove per i volontari sarebbe troppo pericoloso. Serviranno, inoltre, per valutare da vicino i principi d’incendio, evitando di far partire inutilmente la macchina operativa dell’Antincendio boschivo se non necessario. Sono questi alcuni degli utilizzi previsti per i due droni di cui si è dotata recentemente la squadra Aib di Villar Pellice e che qualcuno ha visto all’opera sabato 16 febbraio, durante il tradizionale falò valdese al ponte delle Rovine. Le due apparecchiature testate quella sera sono state acquistate nell’ambito del progetto ‘Nuove tecnologie per la difesa del territorio’ finanziato con 10.000 euro provenienti dall’8 per mille valdese, a cui si sono aggiunti i fondi propri dell’Aib e del 5 per mille. “In totale abbiamo speso circa 19.000 euro che ci hanno permesso di acquistare non solo i due droni, ma anche binocoli e telemetro, due tablet, un videoproiettore, una stampante e quattro computer, due fissi e due portatili, in sostituzione di quelli in uso finora in sede, che risalivano a fine anni Novanta” dettaglia il capo squadra Luca Biesuz.
Mentre il corpo regionale dell’Aib è ancora al lavoro per formalizzare le procedure per l’uso dei droni durante l’incendio, la squadra di Villar Pellice potrà usarli durante le operazioni di prevenzione dei rischi: “Durante gli interventi invece potranno essere utilizzati solo in assenza di mezzi aerei al lavoro e potrà essere utile per controllare dall’alto lo sviluppo dell’incendio”. Uno dei due droni è dotato di termocamera e sarà a disposizione della Protezione civile in caso di ricerca di dispersi, inoltre ha un altoparlante grazie al quale si possono diffondere messaggi e un faro che lo rende utile durante gli interventi notturni.