“Alla luce delle recenti e allarmanti notizie riguardanti la situazione dei diritti umani in Iran abbiamo presentato un atto di indirizzo in Consiglio regionale con il quale vogliamo esprimere la nostra ferma condanna per l’uso sistematico della pena di morte in Iran, in particolare per motivi politici. Secondo Amnesty International, l’Iran ha rappresentato il 74% di tutte le esecuzioni registrate nel mondo nel 2023, un dato inaccettabile che evidenzia un clima di terrore e repressione. Le esecuzioni non solo mirano a reprimere il dissenso, ma rappresentano anche una violazione grave e sistematica dei diritti umani fondamentali” dichiarano la Consigliera regionale Laura Pompeo e la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero.
“Il recente rapporto della Commissione internazionale indipendente d’inchiesta sull’Iran – proseguono le Consigliere Pd - ha messo in luce l’irregolarità dei processi e l’utilizzo delle esecuzioni come strumento di terrore. Questa situazione è inaccettabile e richiede una risposta decisa da parte della comunità internazionale. Con il nostro ordine del giorno, che auspichiamo venga approvato in tempi rapidi, chiediamo che il Presidente Cirio intervenga, per quanto di propria competenza, invitando il Governo italiano ad adoperarsi presso le sedi internazionali opportune perché venga esercitata una maggiore pressione diplomatica sull’Iran al fine di contrastare l’uso della pena di morte e di garantire il rispetto dei diritti umani”.
“Riteniamo fondamentale che il nostro Paese e l’Unione Europea prendano una posizione netta in difesa della popolazione iraniana, colpita da sistematiche violazioni dei diritti umani. La difesa dei popoli inermi deve essere una priorità per tutti e non dobbiamo restare in silenzio di fronte a queste atrocità. È tempo di agire e di fare sentire la nostra voce” concludono Laura Pompeo e Gianna Pentenero.