Silvio Viale, presidente di Torino città del libro, fa un'istantanea dello stato di Salute del mercato del libro durante la prima conferenza stampa del Salto 2025.
Secondo i dati Aie a dicembre 2024, si continua a perdere punti percentuali ma a pagare lo scotto più alto restano i piccoli e medi editori.
"Nel 2024 ha perso 1/2 punti percentuali, ma ha retto, siamo vicini ai dati pre pandemici. I piccoli e medi editori, quelli con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, che rappresentano il 70% espositori del Salone, queste hanno perso +10% delle quote di mercato".
Da qui i nuovi ragionamenti che il Salone dovrà fare: "Dobbiamo cominciare a prender delle contromisure. Per partecipare un espositore spende 100/110 euro al metro quadro che non è molto (le grandi manifestazione nazionali costano 2/3 volte tanto), questo però ogni volta fa sì che per partecipare fatichino perché oltre al costo al metro quadro, ci sono gli hotel, il personale, gli allestimenti. Ci rappresentano una situazione di difficoltà di cui dobbiamo tenere conto. Noi ci troviamo tra l’incudine e il martello. I costi sono uguali per noi come per altri organizzatori, ma al tempo stesso dobbiamo stare al fianco degli editori. Dobbiamo dare loro del tempo per uscire da questa situazione, e dare nuovi stimoli, oltre a tenere bassi i prezzi. Abbiamo ad esempio salvaguardato alcuni eventi importanti per loro come Bookpride di Milano e Genova".