Un fondo spagnolo per il rilancio delle due piscine abbandonate del parco Sempione. E' l'indiscrezione trapelata, ma solo in parte, in Sala Rossa. Nel corso del 2024, infatti, è stata acquista una manifestazione di interesse di un'impresa con ipotesi progettuale di recupero dell'area. Società pronta a investire 17 milioni di euro per cancellare il degrado dal parco del quartiere Barriera di Milano.
[I trampolini della piscina]
14 blitz in 3 anni
Nel frattempo continuano i blitz delle forze dell'ordine, nel tentativo di costringere gli occupanti a mollare la presa sull'area. Quattordici gli sgomberi per le piscine, 11 solo negli ultimi otto mesi. Più tre interventi della polizia locale in autonomia nel 2025.
Interventi tampone "che bisogna riproporre mensilmente per avere risultati - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza di Palazzo Civico, Marco Porcedda -. Inoltre con le demolizioni alla vicina ex Gondrand hanno portato i soggetti che prima presidiavano la fabbrica a cercare di piazzarsi in maniera stabile dentro le piscine, soprattutto quella aperta". In 6 occasioni i portoni degli edifici sono stati saldati, ma anche in questo caso i lucchetti hanno avuto vita breve.
[La piscina ex Rari Nantes]
Serve un presidio
Il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, ha chiesto più volte un presidio fisso per l'area "data l'impossibilità a controllare l’impianto, richiedendo che lo stesso torni nelle disponibilità della Città". Amiat, fa sapere la Città, dovrebbe occuparsi di una maxi bonifica.
"Peccato che per il momento la situazione sia molto lontana dall'esser risolta - ha precisato il consigliere di Fdi, Ferrante De Benedictis (autore del documento) -. Quell'area è foriera di problemi, è stata sottratta ai suoi cittadini e oggi è crocevia di tossici e spacciatori. Il sindaco deve mettere in campo tutti gli strumenti per garantire che quel parco torni al quartiere. Basta delinquenza".
[La piscina all'aperto]
Ecco perché sono chiuse
Nel frattempo gli impianti restano chiusi (a doppia mandata). La piscina all'aperto presenta problemi ai trampolini e a tutti gli impianti, a causa dei cantieri del passante ferroviario. Mentre quella al coperto, ex Rari Nantes, è chiusa dai tempi della pandemia per colpa di un problema strutturale della copertura. Le travi soffrono di umidità e non offrono sicurezza.