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Centro | 17 febbraio 2025, 16:59

In un anno 41mila multe e un milione di incasso, ecco il t-red più temuto dagli automobilisti

Nel mirino il posizionamento errato della svolta a sinistra. Firrao: "La segnaletica orizzontale è mal regolamentata"

L'incrocio delle polemiche: al primo posto per multe provocate dal t-red

L'incrocio delle polemiche: al primo posto per multe provocate dal t-red

Sono 117.323 le multe comminate dal sistema T-Red nel corso del 2024: di queste oltre 41mila (dunque una su tre) in quello che è ormai ribattezzato come "l'incrocio delle sanzioni". Ossia il triangolo Vittorio Emanuele II-Castelfidardo-Inghilterra. Numeri in calo rispetto a quelli dell'anno precedente (136mila multe di cui 27mila sempre davanti al grattacielo Intesa) ma sempre surreali, soprattutto se confrontati con gli altri incroci della città regolati da telecamere.

Cosa non funziona

A chiedere spiegazioni in Sala Rossa all'assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, è stato ancora una volta il consigliere comunale di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao. In particolare, ad essere contestate sono le sanzioni inviate agli automobilisti che, provenendo da corso Vittorio Emanuele II, effettuano una svolta a sinistra verso corso Castelfidardo passando dal controviale.

Qui il Comune ha ritracciato la segnaletica orizzontale dopo le numerose proteste, ma i problemi non si fermano. Intanto la punta delle frecce risulta troppo vicina alla linea d'arresto. E a seguire in prossimità delle intersezioni, le strisce di separazione delle corsie di marcia dovrebbero essere continue, nel tratto immediatamente precedente la striscia di arresto, per una lunghezza minima di 30 metri. Mentre nell'incrocio in questione le linee di separazione delle corsie sono sotto i 5 metri.

"Multiamo gli automobilisti perché superano di 10 centimetri la linea d'arresto - protesta Firrao -, e poi non seguiamo il codice della strada su come deve essere regolamentata la segnaletica. Basti pensare proprio a corso Vittorio. Qui la punta delle frecce tracciate in prossimità della linea di arresto deve distare dal bordo di questa almeno 5 metri, ma all'incrocio con corso Castelfidardo siamo a circa 50-70 centimetri".

Posizionamento lanterna

Sempre Firrao denuncia come il semaforo in questione potrebbe essere fuorviante a causa di un posizionamento errato della lanterna. La lanterna, che segnala la svolta a sinistra, sarebbe collocata in una posizione tale da indurre gli automobilisti a pensare di poter girare a sinistra anche dalla corsia centrale. Questo comportamento, infatti, è sanzionato severamente dal sistema T-Red, con multe salate e la decurtazione di punti dalla patente.

L’assessora Porcedda ha risposto alle critiche sostenendo come "molti dei ricorsi presentati dai cittadini non siano stati vinti. E che la segnaletica, viste le interlocuzioni con gli uffici tecnici, risulta corretta dal punto di vista normativo e legale".

Countdown o giallo più lungo

Per quanto riguarda la possibile installazione dei dispositivi countdown (per evitare le corse folli per superare l'incrocio con il verde) Porcedda ha ribadito che è in corso una valutazione. L'alternativa porta a un allungamento dei tempi della luce gialla. 

 

Philippe Versienti

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