Le comunità valdesi del Pinerolese si preparano a festeggiare il 17 Febbraio. Nel 1848 Re Carlo Alberto firmava le Lettere Patenti, riconoscendo i diritti civili dei valdesi. ‘Piazza Pinerolese’ racconta questa ricorrenza con una serie di articoli sulle iniziative in Val Pellice, Val Chisone e Germanasca e Pinerolo, tra cui i tradizionali falò che illumineranno le vallate, organizzati dalle Chiese e da privati
Dopo cinque anni il falò valdese tornerà ad illuminare il cielo di Pinerolo, con la catasta che verrà accesa in piazza d’Armi alle 20 di domani, domenica 16 febbraio.
Nel 2021 si era messo di mezzo il Covid e l’evento era saltato, nel 2022 la comunità pinerolese aveva trovato ospitalità a Saluzzo alla Castiglia. Mentre nel 2023 e 2024 i falò erano stati realizzati a San Secondo di Pinerolo.
“Quest’anno c’era una volontà ferrea da parte del Comune e della vicesindaco Francesca Costarelli di farlo, quindi lo riproponiamo in piazza d’Armi, dal lato verso stradale Fenestrelle” spiega Paolo Zebelloni, presidente del Concistoro cittadino.
All’evento, oltre a rappresentanti del Comune, prenderanno parte il vescovo Monsignor Derio Olivero, con cui la Chiesa valdese collabora frequentemente, il direttore della Caritas diocesana Rocco Nastasi, mentre la moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta darà il via all’accensione.
“Il falò della sera del 16 febbraio è un momento per ricordarci ciò che siamo, altrimenti siamo destinati a non essere – riflette Zebelloni –. Tornare a farlo a Pinerolo è un modo per dire che siamo presenti in città e siamo pronti a contribuire con le nostre idee, avendo il coraggio di dire le cose come stanno”.
L’evento sarà preceduto da un convegno aperto a tutti, alle 17, al Tempio di via dei Mille, dal titolo “È possibile una legge sulla libertà religiosa in Italia?”. Introduce il pastore Mauro Pons, intervengono il professore Daniele Garrone (presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia) e il professore Michele Vellano (ordinario di Diritto Europeo all’Università di Torino). Modera Trotta.
A seguire, sempre al Tempio, alle 19,20 si formerà il corteo che con torce elettriche, luci di telefonini… raggiungerà piazza d’Armi. Il falò sarà accompagnato da dolci e vin brulé.