«Il prossimo mese di aprile celebreremo l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo: sarebbe un segnale importante se il 27 aprile tutti i Comuni del Piemonte aprissero le porte dei Palazzi comunali ai cittadini, per una visita durante la quale far conoscere la storia di quegli edifici, rendendo omaggio con una breve cerimonia, nonché con la consegna di una pergamena o di un presente, a tutti i Sindaci e le Sindache dal dopoguerra ad oggi, per ringraziare loro o i loro famigliari, quali “sentinelle” della nostra Repubblica»: questo l’invito rivolto a tutti i primi cittadini dei 1180 Comuni del Piemonte che in questi giorni hanno ricevuto una lettera firmata da Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, da Davide Nicco, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e da Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.
«La lotta resistenziale da sempre riveste una particolare importanza per la nostra comunità piemontese - spiegano i firmatari della lettera - In quei venti mesi, dall’8 settembre del 1943 al maggio del 1945, non c’è valle, collina, borgata o frazione in cui non siano state scritte pagine di sofferenza e coraggio. Non c’è famiglia che non sia stata attraversata dalle vicende di quel periodo della nostra Storia. A quei sacrifici il Presidente Mattarella ha reso omaggio, nel 2016, conferendo alle genti del Piemonte la medaglia d’oro al valor civile. In questi 80 anni la democrazia e la libertà hanno trovato la giusta custodia tra le mura dei nostri Municipi, che sono il luogo in cui l’istituzione e la politica si fanno prossime ai cittadini».