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Politica | 14 febbraio 2025, 14:33

Lavoro, Europa Radicale promuove il comitato per il No ai referendum

Igor Boni: "Vogliamo impedire a questo Paese di fare passi indietro dopo i pochi passi avanti compiuti in questi decenni"

Igor Boni, Coordinatore di Europa Radicale

Igor Boni, Coordinatore di Europa Radicale

In vista della tornata referendaria che si svolgerà tra il 15 aprile e il 15 giugno che porterà al voto 5 referendum, Europa Radicale si mobiliterà da subito per 1 SI (referendum cittadinanza) e 4 NO (referendum contro il lavoro promossi dalla CGIL).

Questa la dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore di Europa Radicale):

"Costituiremo il comitato per il NO ai 4 referendum 'contro il lavoro' promossi dalla CGIL per impedire a questo Paese di fare passi indietro dopo i pochi passi avanti compiuti in questi decenni. Un Comitato aperto a chiunque voglia aderire e farne parte, con l'obiettivo di contrastare le controriforme proposte. Colpire le norme sui licenziamenti, abrogando parte del Jobs Act, non farà altro che far diminuire le assunzioni che, dati alla mano, sono nettamente incrementate dopo l'approvazione di quella riforma. Stesso risultato si otterrebbe con le limitazioni all'utilizzo dei contratti a termine che, lo ribadiamo, fummo proprio noi radicali per primi nel 1997 con un nostro referendum a voler liberalizzare; limitarli come vorrebbe fare la CGIL non produrrebbe un aumento dei contratti a tempo indeterminato ma semplicemente un utilizzo di altre fattispecie contrattuali con meno garanzie per i lavoratori. Infine il quarto referendum, quello che vorrebbe riconosciuta una responsabilità in solido dell’azienda committente per tutte le tipologie di incidenti, in appalti e subappalti. Una responsabilità impossibile da porre in atto, quindi assurda da introdurre in una legislazione italiana (codice degli appalti in testa) che norma tutto ma che evidentemente non è efficace in termini di controlli. Un referendum senza senso logico su un argomento così importante è pura demagogia a buon mercato e non ridurrà di nulla infortuni e morti bianche ma coinvolgerà nelle responsabilità chi responsabilità non ha e non può avere".

comunicato stampa

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