C'è stato un tempo in cui si impiegava cura per scrivere, su carta, messaggi o lettere da imbucare ed indirizzare al proprio amato o alla propria amata. Un tempo fatto di gesti lenti, cadenzati, ma colmi di sentimenti veri. Stati d'animo dei quali, oggi, non ci accorgiamo quasi più, perché risucchiati da azioni da svolgere nel minor tempo possibile, come il progresso e la società ci impongono di fare.
Eppure, qualcosa è rimasto.
La festa di San Valentino è alle porte, e nel cuore - è proprio il caso di dirlo - di Torino c'è un'installazione che omaggia anzitutto l'amore, ma anche la preziosità di quegli attimi spesi a celebrarlo.
L'opera, intitolata "Eterno Amore", campeggia in piazza Castello. La parte creata dall'Associazione Fiorai di Ascom Confcommercio, è costituita da un grande cuore fatto di mazzetti di garofani e cimbidium ovviamente rossi, come inno alla passione ed ai sentimenti più puri.
Accanto al cuore floreale, ormai divenuto annosa consuetudine nei giorni prossimi alla ricorrenza, quest'anno è stata aggiunta una scultura che ritrae una fanciulla seduta ad un tavolino e che reca in mano una lettera d'amore. Poggiata sul tavolino, una cassetta delle lettere invita le romantiche coppie di avventori a lasciare "solo lettere d'amore".
La statua, realizzata dal giardiniere Rodolfo Marasciuolo con materiali di recupero come vecchie bici e reti metalliche, si aggiunge alle tante figure che adornano gli spazi verdi sparsi per la città. Per ricordarci che la magia sta tutta qui, nelle piccole grandi cose che scaldano il cuore. Il nostro, e quello delle persone che amiamo.