“Torre Pellice è il paese dove si intrecciano la storia del Manifesto di Ventotene con quella della Carta di Chivasso e domenica sarà un’occasione per celebrare l’importanza di quell’Europa libera e unita che teorizzavano entrambi i documenti” così la sindaca torrese Maurizia Allisio presenta l’evento che si terrà il 16 febbraio in Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo (Via Roberto D’Azeglio 10). Si tratta del terzo incontro tra i sindaci che hanno firmato un gemellaggio la scorsa estate a Ventotene, isola su cui Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, nel 1941, scrissero il documento che promuove l’unità politica europea. Proprio Spinelli a Torre Pellice pronunciò ottanta anni fa uno dei suoi discorsi europeisti, ospite della casa di Mario Alberto Rollier uno dei firmatari della ‘Carta di Chivasso’ del 1943. “Per questo abbiamo invitato alla celebrazione anche Claudio Castello il sindaco della cittadina dove rappresentanti valdostani e delle valli valdesi firmarono la Carta” spiega Allisio. Assieme a lui ci saranno gli altri sindaci dei Comuni gemellati: Alberto Mosca di Sabaudia, Roger Georgy di Valsavarenche e Carmine Caputo di Ventotene.
Saranno presenti tutti all’incontro in programma alle 16 in Galleria a cui parteciperà anche la Fondazione centro culturale valdese, la Fondazione Chanoux e l’istituto studi federalisti Altiero Spinelli. Verrà presentato il volume ‘Il Manifesto di Ventotene’.
Seguirà una visita guidata al Museo valdese e la fiaccolata per raggiungere il falò ai Coppieri. “Il gemellaggio è anche un’occasione per far scoprire il nostro territorio in un momento particolarmente suggestivo come quello dei festeggiamenti per il 17 febbraio” conclude Allisio.