Cia Agricoltori italiani del Piemonte e della Valle d’Aosta esprime profonda preoccupazione relativamente ai ritardi dei pagamenti dei saldi, delle Domande Uniche e delle domande a superficie dello Sviluppo Rurale, per le programmazioni 2014/2022 e 2023/2027, per l’annualità 2024.
Ritardi che stanno mettendo a serio rischio la tenuta economica delle aziende agricole piemontesi, specialmente nelle aree montane, dove in molti casi gli agricoltori non hanno percepito neppure l’acconto comunitario, erogato nel mese di novembre.
«Le aziende agricole hanno rispettato tutti gli impegni presi con la presentazione delle domande di aiuto – dichiara il presidente regionale di Cia Piemonte e Valle d’Aosta, Gabriele Carenini -, pertanto si aspettano altrettanta puntualità da parte della Pubblica amministrazione e chiedono di essere tutelate. Non è più possibile tollerare i ritardi della burocrazia e le problematiche dei suoi sistemi informatici. Ad oggi, risulta che l’organismo pagatore Arpea non abbia ancora ricevuto da parte di Agea Coordinamento la Carta dei suoli e che di conseguenza non possa eseguire i dovuti controlli propedeutici ai pagamenti. Una situazione che genera pesanti conseguenze sulle aziende agricole del territorio».
Aggiunge il presidente Carenini: «È auspicabile che si giunga presto a una soluzione, in modo da liquidare le aziende agricole nel più breve tempo possibile e che per l’annualità 2025 non vi siano ulteriori problematiche e si possano erogare gli aiuti nei tempi previsti dalla normativa comunitaria».