/ Eventi

Eventi | 13 febbraio 2025, 21:10

Se la musica di Peppe Vesicchio imprime “sfericità” alla Barbera: ecco il segreto di Rebarba, prodotto dalla cantina “Post dal Vin”

Frutto di un progetto nato nel 2016, è stato presentata la Barbera affinata attraverso frequenze sonore studiate dal noto direttore d’orchestra del Festival di Sanremo per migliorarne la piacevolezza

La musica del direttore d’orchestra Peppe Vesicchio imprime “sfericità” alla Barbera

La musica del direttore d’orchestra Peppe Vesicchio imprime “sfericità” alla Barbera

A Rocchetta Tanaro, piccolo paese collocato nel cuore del Monferrato astigiano, a nascere è un vino speciale: una Barbera d’Asti affinata da musiche create a questo apposito fine da Peppe Vessicchio. Il celebre direttore d’orchestra, noto per la sua lunga presenza al Festival di Sanremo, ha applicato la sua tecnica di armonizzazione musicale a questo grande rosso piemontese, dando vita a un’etichetta specifica: “Rebarba”.

Il progetto, avviato nel 2016 in collaborazione con il cuoco Beppe Sardi e Giulio Porzio, presidente della cantina “Post dal Vin”, ha portato alla creazione di un vino affinato attraverso frequenze sonore volte a migliorare la struttura e la piacevolezza del prodotto. Con la vendemmia 2021, il progetto si è arricchito di una nuova versione biologica, portando la produzione complessiva a 10.000 bottiglie l’anno. 

Peppe Vessicchio: perché armonizzare il vino 

A spiegare il senso di questa sperimentazione, mirata a armonizzare la Barbera della cantina Post dal Vin e restituirla sotto l’etichetta di Rebarba, è stato lo stesso Peppe Vessicchio: “I vini di loro natura, come tutti gli organismi viventi, tendono al meglio. E il meglio per il vino coincide con il piacevole per noi. Perché però questa tensione verso il meglio possa realizzarsi appieno, occorre che i vini vengano lasciati in pace. E dunque, innanzitutto, che vengano messi al riparo dai modificatori del processo che essi stanno vivendo: dalla luce, dal freddo, dal caldo. Ora, nel favorire questo processo, il suono si costituisce come una componente imprescindibile. Alla base della vita infatti c’è un’onda il cui suono ineludibile pervade silenziosamente tutto ciò che esiste. È dunque in questa prospettiva che il suono può giocare un ruolo fondamentale anche nel dare un’identità al vino, consentendogli di dischiudersi e di divenire pienamente sé stesso”. 

Rebarba di Post dal Vin: il progetto di armonizzazione della Barbera 

A dare il via al progetto fu, nel 2016, un esperimento curiosamente condotto su una sola bottiglia di Barbera d’Asti della cantina “Post dal Vin” di Rocchetta Tanaro che, su proposta di Peppe Vessicchio, fu esposta alla musica. Il risultato, giudicato sorprendente dagli stessi soci conferitori della cantina convinse tutti a proseguire su questa strada, perlomeno per una parte della produzione.

Così, sulla base di una precisa tecnologia di gestione delle frequenze messa a punto da Vessicchio stesso insieme a Michele Carone e Andrea Rizzoli, si cominciò a introdurre la musica nell’affinamento della Barbera. E la diversità tra la barbera tradizionale e quella “trattata” con le onde sonore effettivamente si sente, visto che la seconda appare decisamente più morbida ed equilibrata rispetto alla versione tradizionale. 

Rebarba: il nome e il vino 

A entrare a far parte della produzione della cantina “Post dal Vin” è dunque stata una linea particolare di Barbera cui è stato dato il nome di Rebarba: un nome che, suggerito da Vessicchio stesso, per un verso costituisce un anagramma della parola Barbera, per l’altro richiama la folta barba che rende inconfondibile il viso del direttore d’orchestra, per altro rappresentato in forma stilizzata proprio sull’etichetta della bottiglia stessa. 

La produzione di Rebarba, alle cui 8.000 bottiglie se ne sono aggiunte altre 2.000 in versione biologica, si è così trasformata in un fiore all’occhiello della cantina. Ovviamente non senza creare, come è normale che sia, qualche divergenza di opinione tra chi preferisce la versione morbida di Rebarba e chi invece della Barbera predilige il suo più robusto tratto tradizionale.

Piergiuseppe Bernardi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium