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Economia e lavoro | 13 febbraio 2025, 19:31

Manifattura Tabacchi verso un nuovo inizio. Progetto pronto, ma servono 180 milioni

L'idea è di trasformarla in polo universitario, con aule studio e laboratori

Manifattura Tabacchi verso un nuovo inizio. Progetto pronto, ma servono 180 milioni

Manifattura Tabacchi verso un nuovo inizio. Progetto pronto, ma servono 180 milioni

La Manifattura Tabacchi di Regio Parco è pronta iniziare una nuova era: un progetto da oltre 180 milioni di euro di lavori di riqualificazione è infatti alle porte. Un piano che trasformerà la struttura in un polo universitario, luogo accogliente per i residenti, dove innovazione e natura si fonderanno.

Ad oggi disponibili solo 15 milioni

Una spesa importante dunque che però, la maggior parte, non è ancora stata totalmente reperita. Infatti risultano disponibili solamente i primi 15 milioni, provenienti dal Demanio, per i lavori di demolizione e per le successive bonifiche del territorio. Operazioni che non hanno ancora date precise, anche se il Demanio assicura che i primi interventi sono già pronti a partire.

Quindi, la restante parte dei finanziamenti, dovrà essere trovata da ogni ente coinvolto, e non è escluso che le risorse verranno cercate in corso d'opera. Il progetto infatti vedrà la collaborazione di diverse realtà, tra cui la Città, Regione Piemonte, il Demanio pubblico e l'Università e il Politecnico di Torino. 

"La Manifattura ha già vissuto diversi tentativi mai andati in porto, ma siamo convinti che questi lavori daranno una definitiva risposta alle esigenze dei cittadini – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni L'obiettivo sarà di trasformarlo in un luogo di servizi per i cittadini, di aule e laboratori per l’Università e il Politecnico: una piccola città nella città, che cambierà il volto del quartiere".

"Occorre finanziare l'impresa"

"In questo momento i lavori non sono partiti perché non sono ancora finanziati, ma abbiamo fatto una lista dettagliata, sulla base di questo programma ogni ente si impegnerà a trovare le risorse per finanziare la propria parte dei lavori – continua Mazzoleni – Una prima parte di risorse è disponibile dal Demanio, che ha permesso il concorso di progettazione. Non abbiamo quindi un intervento da 180milioni di euro che stia partendo. Ma, mentre avverranno le demolizioni e i primi interventi, ognuno lavorerà per trovare le risorse necessarie".

La prima a dichiararsi entusiasta è la Circoscrizione 6, che da anni vede avanzare proposte per la manifattura ma mai nessuna di queste realizzata. Per questo, se da una parte la Circoscrizione è soddisfatta del progetto, non nasconde dubbi o proposte dell'ultimo minuto.

Circoscrizione 6 tra dubbi e speranze

"Ringraziamo il Demanio perché sono i primi a mettere davvero i soldi, ci aspettiamo dunque che anche la Città seguirà questa linea e che non si limiti soltanto a una presentazione – ha commentato il presidente della 6, Valerio Lomanto Per noi la Manifattura è un luogo importante, ne parliamo da anni ma siamo felici di vedere una strada ben tracciata da seguire tutti insieme. Nessuno può risolvere questa vicenda da solo, quindi come Circoscrizione ci siamo".

"Finalmente c'è un futuro per la Manifattura, sembrava fosse una maledizione per la Circoscrizione – ha esposto il consigliere del PD Andrea Beraudo – Un surplus per aggiungere valore al progetto, potrebbe essere la costruzione di un ponte in grado di collegarr la Manifattura con il parco del Meisino".

Marco D’Agostino

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