Johnson Righeira è l’altra quota torinese sul palco dell’Ariston al 75° Festival di Sanremo. Lo farà per la serata cover insieme ai Coma_Cose sulle note di uno dei suoi più grandi successi "L'estate sta finendo". L’ultima volta che Righeira è stato al Festival era il 1986, quando portò in gara nel 1986 con Innamoratissimo.
“Ho un ricordo in particolare, eravamo in gara in 18. Noi arrivammo 15esimi, mentre Mango con Lei verrà, arrivò 14esimo. Quell’anno si votava con le schedine Totip. Il distacco tra noi e Mango era minimo e io ho detto, ‘Se sapevo mi compravo le schedine’, e lui mi disse che lui l’aveva fatto. È un ricordo carino che ho di Pino, con cui non ho avuto grandi occasioni di incontro, ma è sempre bello ricordare un grande personaggio come lui”.
Quanto trova cambiato il Festival da quel 1986?
“Il Festival è cambiato per tutto l’aspetto social, non c’erano i telefonini, non c’erano gli influencer, c’era delirio, ma era diverso. Per il resto Sanremo l’ho vista anche altre volte, anche durante il Premio Tenco, rispecchia in tempi di oggi in cui tutto è più frenetico e più veloce”.
I Coma Cose, insieme sulle note de L’estate sta finendo, proprio nell’anno dei 40 anni dalla sua uscita. Come è nata l’idea?
“Li conosco da prima del loro successo, mi piacevano molto. Sono molto moderni, soprattutto hanno quel pop, ma non troppo pop. Ritengo che ci siano molti punti di contatto con l’immaginario dei Righeira, con le dovute differenze temporali ovviamente. L’idea è nata per i 40 anni della canzone, li ho incontrati e gli è subito piaciuta”.
C’è un torinese in gara, Willie Peyote. Cosa pensa di lui?
“Willie è un amico. Un anno a Natale, eravamo a un evento benefico, e mi ha regalato dei calzini targati Willie Peyote. Li ho indossati a lungo. Penso un gran bene di lui, mi piace tantissimo il pezzo di quest’anno. È un pezzo più vicino al mio gusto, molto funky. Io voto ovviamente Coma_cose. Poi, è di Torino, ma è granata, mentre io sono gobbo”.
Ci dobbiamo aspettare una prossima partecipazione al Festival?
“Chissà che questa partecipazione un po’ marginale non possa preludere a una partecipazione vera e propria. Devo dire che vista la frenesia di questi giorni, mi sta passando un po’ la voglia”.