Cronaca | 13 febbraio 2025, 08:08

Infortuni sul lavoro, piazza Santa Giulia diventa piazza Patrizio Spasiano

Iniziativa dei Collettivi autorganizzati universitari per ricordare il ragazzo morto lo scorso 10 gennaio

piazza di notte con nome riscritto e fontanella pubblica

Il nome di piazza Santa Giulia è stato cambiato nella notte

Napoli, Padova e Torino: nella notte intitolate strade e piazze a Patrizio Spasiano, morto a 19 anni sul lavoro. L'azione è stata rivendicata dai Collettivi Autorganizzati Universitari (CAU).


A Torino, in particolare, i fatti si sono verificati in piazza Santa Giulia: “Tra le strade della nostra città continuerà a vivere il nome di Patrizio Spasiano, che lo scorso 10 gennaio è stato ucciso sul posto di lavoro da una fuga di ammoniaca. Non permetteremo che un ragazzo come noi, che stava costruendo il proprio futuro, venga dimenticato. Sosteniamo l’appello della famiglia di Patrizio: vogliamo verità e giustizia”.

Di fronte alla Mole Antonelliana, poi, sono comparsi striscioni con scritto: “Silenzio = complicità. Istituzioni complici di chi uccide sui posti di lavoro. Verità e giustizia per Patrizio Spasiano”.

Le istituzioni continuano a rimanere in silenzio di fronte alla morte di Patrizio Spasiano. Il Governo e forze d’opposizione non hanno speso una parola per l’accaduto. È chiaro a tutti che per le istituzioni di questo paese i giovani delle periferie che vanno a lavorare e vengono sfruttati per 500 euro al mese, sono

considerati cittadini di “serie B” la cui morte non è degna di attenzione. Il messaggio che vogliamo mandare con quest’azione va ai familiari e agli amici di Patrizio: siamo pronti a lottare al vostro fianco. Siamo pronti a difendere la dignità di Patrizio e di tutti quei giovani che si sacrificano per costruire il proprio futuro e realizzare i propri sogni. Non permetteremo che cali l’attenzione su questa storia: noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo. Verità e giustizia per Patrizio e per tutti noi".

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

Nuove Note
Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

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