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Economia e lavoro | 13 febbraio 2025, 14:56

Mirafiori, la 500bev stavolta non frena: sarà prodotta per tutto il mese di febbraio. Solo un giorno di Maserati

La comunicazione ai sindacati da parte dell'azienda, che ieri ha sottoscritto anche l'accordo per un anno di ammortizzatori sociali per il reparto ex mascherine

catena di montaggio

La produzione della 500bev prosegue per tutto il mese di febbraio

La 500bev non si ferma: dopo i lunghi mesi di stop che hanno accompagnato la fine del 2024, infatti, Mirafiori continuerà a produrre la vettura elettrica almeno per tutto il mese di febbraio.

Si ferma Maserati

Questo è quanto è stato comunicato alle rappresentanze sindacali nella giornata di oggi: la linea proseguirà nella sua attività fino alla fine del mese, mentre lo stesso non succederà per la linea Maserati (anche lei ripartita nelle scorse settimane) che invece è in predicato di lavorare soltanto nella giornata di lunedì 17 febbraio, solo per quanto riguarda la verniciatura e il montaggio.

Due settimane piene, invece, per la 500 elettrica: quella dal 17 al 21 e quella dal 24 al 28. La sigillatura per la 500Bev lavorerà dal 18 al 21 e dal 25 al 28, mentre la revizione preventiva, la cabina smalti e gli addetti alla revisione finale saranno operativi dal 17 al 21 e dal 24 al 28 febbraio. Due settimane piene anche per la lastratura.

"Speriamo anche per marzo"

"Speriamo che possa succedere lo stesso per marzo - dicono dalla rsa Mirafiori di Fiom Cgil per la Carrozzeria -. Ovviamente continuiamo a chiedere di mandare in prestito più persone possibili, specialmente in Edct, dove ci sono centinaia di trasfertisti".


Un comunicato unitario che insieme a Fiom vede anche Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr annuncia invece che nella giornata di ieri è giunta al traguardo la discussione che riguardava il cosiddetto reparto "ex mascherine" di Mirafiori. Sottoscritto laccordo della proroga del contratto di solidarietà per un ulteriore anno a favore dei 251 lavoratori (248 operai e 3 impiegati) applicati presso l’Unità Produttiva “Preassembly & Logistic Unit” di Mirafiori Plant. Questi lavoratori sono applicati alle attività di pre-assembaggio di componenti (successivamente utilizzati sulle linee di montaggio dei veicoli prodotti nel sito di Mirafiori), nonché alle preparazioni di attività di logistica e di pulizia e selezione di contenitori.

Un anno di ammortizzatori

Il trattamento di Integrazione è stato richiesto dal 15 Febbraio 2025 al 14 Febbraio 2026. Nell’accordo si è convenuto che la riduzione dell’orario di lavoro è su base mensile, che la percentuale massima di riduzione dell’orario di lavoro dei lavoratori coinvolti sarà complessivamente pari all’80% come media del personale interessato e che, anche ai sensi di legge, la percentuale di riduzione dell’orario di lavoro complessiva per ciascun lavoratore non possa essere superiore al 90% nell’arco dell’intero periodo. Le OOSS hanno concordato la possibilità di sfruttare il meccanismo dei cosiddetti “prestiti”, distacchi e trasferimenti di personale interessato dal CdS “in deroga”, presso altre unità di Stellantis Europe o altre società del Gruppo Stellantis, mediante esame con le RSA. I responsabili territoriali dei sindacati hanno poi concordato sul fatto che, "per permettere l'acquisizione di competenze e conoscenze necessarie a consentire un più proficuo inserimento ed equilibrato avvicendamento nell'ambito delle aree interessate del contratto di solidarietà e per le future necessità connesse al processo di transizione energetica tecnologica in corso e alle relative esigenze l'adeguamento delle competenze professionali richieste, potranno essere realizzati interventi formativi, in aggiunta a quelli previsti per legge".

Agganciare il nuovo strumento della Regione

L’Azienda anticiperà il trattamento di integrazione salariale ai lavoratori interessati dalla sospensione e garantirà la maturazione dei ratei mensili dei relativi istituti contrattuali e di legge. "Si tratta di un accordo positivo, nell’interesse del mantenimento del posto di lavoro, per i dipendenti e per le loro famiglie, ma è evidente che rappresenta solo una soluzione temporanea. Ora restano altri 12 mesi per trovare una collocazione definitiva per questi lavoratori: richiederemo un'attenta valutazione sull'opportunità di adottare il nuovo strumento introdotto dalla Regione Piemonte relativo al sostegno al reddito abbinato alla formazione, secondo quanto annunciato ieri dall’Assessorato competente".

Massimiliano Sciullo

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