Nel corso dell'ultimo anno, Nutrirsi di Cultura 0-6, il progetto di promozione della lettura e del ben-essere culturale nato nel 2004 e dedicato alle famiglie con bambini e bambine da 0 a 6 anni, ha ottenuto importanti risultati, rafforzando il legame tra biblioteche, servizi educativi, musei, scuole, presidi sanitari e associazioni territoriali e raggiungendo circa quindicimila persone.
Il progetto
Il progetto Nutrirsi di Cultura 0-6, nell’ambito del programma Nati per Leggere, è sostenuto attraverso il bando Cultura per Crescere promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Regione Piemonte. È realizzato dalla Città di Torino con le Biblioteche Civiche Torinesi e i Servizi Educativi, la Fondazione Torino Musei, l’Asl Città di Torino, la Rete delle Case del Quartiere, Abbonamento Musei e il Ccw - Cultural Welfare Center, che ha accompagnato il progetto fin dall’inizio. Un lavoro trasversale che ha visto impegnati l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno e la Vicesindaca con delega alle Politiche per le famiglie Michela Favaro.
“Nutrirsi di Cultura rappresenta uno strumento essenziale per il rafforzamento delle attività delle Biblioteche verso le famiglie - ha dichiarato Purchia -. È un’iniziativa che valorizza il lavoro ultraventennale del programma Nati per Leggere con cui, grazie a una solida rete di collaborazione e partecipazione attiva degli enti del terzo settore, riusciamo a raggiungere anche le famiglie più fragili, favorendo la sinergia tra cultura, educazione, salute e sociale. Per questo siamo orgogliosi che il progetto Nutrirsi di Cultura 0-6 sia nuovamente assegnatario, per il biennio 2025-2026, del Bando Cultura per Crescere”.
Alcuni dati
10 mila 500 bambine e bambini e i loro familiari coinvolti nelle attività delle biblioteche, dei presidi sanitari e degli spazi pubblici;
1516 partecipanti in 49 appuntamenti nell’ambito dell’azione Con le famiglie a… realizzata in sinergia con le biblioteche territoriali e il terzo settore da Fondazione Torino Musei con Gam Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Aurora e Barriera di Milano, Mao Museo d’Arte Orientale a Porta Palazzo e Pozzo Strada, Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica a Mirafiori e Vallette;
692 letture ad alta voce nelle biblioteche, nei musei e nei presidi sanitari;
10 soste settimanali del Bibliobus nei quartieri, portando la lettura nei luoghi di maggiore frequentazione familiare;
625 genitori partecipanti ai corsi di accompagnamento alla nascita dell’Ospedale Mauriziano alla Gam e dell’Ospedale Maria Vittoria a Palazzo Madama con il coinvolgimento diretto di personale delle biblioteche, musei e volontari;
oltre 1000 gestanti nei due ospedali Martini e Maria Vittoria dell’Asl Città di Torino e altre 1000 all’ospedale Sant’Anna, che durante gli incontri di accompagnamento alla nascita hanno avuto, direttamente dal personale ospedaliero, la presentazione delle opportunità culturali territoriali per una buona crescita sulla base della narrazione condivisa “Milleculle, nutrirsi di cultura”;
340 studenti e famiglie coinvolti nelle attività promosse durante il Salone del Libro;
235 bambine, bambini e famiglie coinvolti nelle attività promosse durante Portici di Carta;
769 ingressi di famiglie torinesi alla quarta Festa della Nascita alla Reggia di Venaria Reale, valorizzando la lettura come strumento di crescita e relazione familiare;
32 incontri con gruppi di bambine e bambini all’interno del palinsesto La Bella stagione.
Punto di riferimento
Le biblioteche civiche torinesi si confermano così come punto di riferimento per la promozione della lettura, del ben-essere infantile e del nucleo familiare, garantendo accesso alla cultura fin dai primi mesi di vita. Il servizio di Bibliobus ha ampliato l’offerta libraria nei quartieri meno serviti, mentre le biblioteche territoriali hanno ospitato numerose iniziative in collaborazione con strutture sanitarie e il terzo settore. In particolare, le Biblioteche Civiche Torinesi hanno portato la lettura anche nei luoghi sanitari, tra cui l’iniziativa I libri del mercoledì in collaborazione con Casa della Salute dei bambini e dei ragazzi e l’attivazione di un nuovo punto lettura presso il Centro vaccinale di via della Consolata.
Nel 2024, il progetto ha visto la nascita di nuove collaborazioni strategiche, tra cui:
adesione al programma Unicef Baby Pit Stop, che ha trasformato le biblioteche in spazi accoglienti per l’allattamento e il benessere neonatale;
attivazione di nuovi gruppi di lettura in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile Torino Nord dell’Asl Città di Torino;
nuove collaborazioni con Fondazione Paideia e Area Onlus, per il rafforzamento dell’accessibilità universale nei servizi bibliotecari;
durante l’annuale Sam - Settimana mondiale dell’Allattamento Materno è stata attivata per la prima volta un’azione di sistema, tra sanità, sociale, cultura ed educazione, con la partecipazione delle biblioteche a 26 incontri;
estensione degli accordi di collaborazione grazie alla Fondazione Medicina a Misura di Donna con l’azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e con il Museo Nazionale dell’Automobile;
distribuzione di 14 valigie di libri multilingua e accessibili, anche grazie al coinvolgimento del Soroptimist International Club di Torino, negli snodi solidali e nei presidi sanitari ed educativi;
collaborazione strategica con il Centro di documentazione e Biblioteca pedagogica e i Laboratori di lettura della Città di Torino;
rafforzamento dell’integrazione fra i progetti Nati per Leggere (che coinvolge le Biblioteche) e Nati con la Cultura - ideato dalla Fondazione Medicina a misura di donna che, con il Passaporto culturale, consente il libero accesso alle famiglie nel primo anno di vita nelle realtà della rete Abbonamento Musei aderenti al programma. Nel 2024, solo nei musei torinesi, gli ingressi con il Passaporto culturale hanno raggiunto quota 15 mila (23 mila 500 in Piemonte);
nascita del progetto con Gam e A.O. Ordine Mauriziano “La vita. Dall’origine” con incontri di accompagnamento alla nascita in museo che si sono svolti tra opere e letture per sostenere il nutrimento del corpo e della mente.
L’efficacia del progetto è stata monitorata attraverso strumenti di valutazione condivisi tra i partner, confermando l’azione di sistema di Nutrirsi di Cultura 0-6 quale modello innovativo e replicabile per il welfare culturale dell’infanzia. A partire dal 2025, le Biblioteche Civiche Torinesi rafforzeranno ulteriormente il loro impegno nel raggiungere tutti i nuovi nati e le nuove nate di Torino, per incentivare fin da subito l’accesso alla lettura e alla cultura in Famiglia.