Attualità | 12 febbraio 2025, 13:19

“La derattizzazione non basta e le case perdono valore”

Le proteste di chi abita vicino alla stazione di Torre Pellice. La risposta del Comune

Via Filatoio a Torre Pellice

Via Filatoio

“Con la derattizzazione non si risolve il problema e le nostre unità immobiliari continuano a perdere valore perché attorniate da un ambiente malsano e in stato di degrado” così una torrese, che vuole restare anonima per questioni lavorative, commenta l’intervento di derattizzazione intrapreso dal Comune di Torre Pellice.

È lei la portavoce di alcuni dei 334 firmatari della lettera che a luglio dello scorso anno segnalava la situazione di degrado dell’ex stazione ferroviaria alla sindaca di Torre Pellice, appena insediata. Il taglio dell’alberatura e della vegetazione infestante che era cresciuta sui binari in disuso da oltre dieci anni aveva provocato infatti la fuoriuscita di topi e serpi che avevano cominciato ad addentrarsi tre le case circostanti.

A fine gennaio il Comune di Torre Pellice ha fatto posizionare in via Filatoio, viale Stazione e nel cortile della caserma dei Carabinieri una quarantina di esche per topi, spendendo per l’intervento 1.200 euro. “Ogni venerdì gli addetti dell’azienda di derattizzazione passano a cambiare le esche e anche i nostri operai comunali monitorano quei luoghi per rimuovere eventuali carcasse e quantificare l’efficacia di questo intervento” spiega la sindaca Maurizia Allisio.

La prima cittadina torrese aggiunge che il Comune ha sollecitato l’intervento di Ferrovie dello Stato per migliorare il decoro della zona, richiesto anche dalla Soprintendenza in virtù della storicità dell’edificio della vecchia stazione. “Non è così facile però ottenere una risposta e un loro pronto intervento” ammette.

Ma ad alcuni dei residenti in quelle vie la derattizzazione non basta. “Tutto questo però non risolve il problema sanitario della zona infestata anche da serpi e il rischio per l’incolumità dei cittadini visto che alcuni ex magazzini sono pericolanti – aggiunge la torrese – Inoltre, la quantità di esche posizionate lungo le strade peggiora il decoro del luogo”.

Elisa Rollino

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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