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Economia e lavoro | 11 febbraio 2025, 16:55

Amianto in Guardia di Finanza: Antonio Dal Cin riconosciuto equiparato a vittime del dovere

Nuove vittorie in campo giuridico per le vittime dell’amianto e dell’uranio impoverito.

Amianto in Guardia di Finanza: Antonio Dal Cin riconosciuto equiparato a vittime del dovere

Nuove vittorie in campo giuridico per le vittime dell’amianto e dell’uranio impoverito. La Corte d’Appello di Roma ha, infatti, confermato la sentenza del Tribunale di Latina di condanna del Ministero dell’Interno al riconoscimento dello status di vittima del dovere dell’Appuntato Scelto, della Guardia di Finanza, Dal Cin Antonio, che a causa del servizio prestato in esposizione a fibre e polveri d’amianto ed altri agenti cancerogeni ha contratto asbestosi pleurica e bronchite cronica asmatiforme. L’asbesto è uno dei cancerogeni più potenti, purtroppo tutt’oggi ancora presente nel territorio italiano, nonostante la sua messa al bando da più di trent’anni con la legge n. 257/92. Tra le regioni italiane più colpite anche la Liguria, Piemonte e Lombardia, sedi di imponenti poli industriali e basi arsenalizie. 

Il servizio in Guardia di Finanza di Antonio Dal Cin

Dal Cin Antonio è stato arruolato nel corpo della Guardia di Finanza il 20.09.1991 ed è stato ammesso a frequentare il 61° Corso “Cadore” della Scuola Alpina di Predazzo (TN), al termine del quale ha conseguito il grado di finanziere. Dopo un breve periodo di assegnazione al Gruppo della Guardia di Finanza di Ferrara (distaccamento di Bondeno - FE), dal 02.08.1992 al 22.11.1992, il finanziere è giunto presso la brigata di Prosecco (TS), dove ha prestato servizio fino al 14.08.2004. Successivamente dal 16.05.2006 Dal Cin Antonio è stato trasferito al III Nucleo Atleti di Sabaudia (LT) della Brigata della Guardia di Finanza di Sabaudia (LT), dove ha prestato servizio fino al 08.01.2014, data di collocamento in congedo assoluto.

Le attività di servizio e di missioni, in particolari condizioni ambientali ed operative, dell’Appuntato Scelto Dal Cin Antonio hanno determinato un’esposizione del militare a fibre e polveri di asbesto e altri cancerogeni tali da determinare l’insorgenza dell’asbestosi pleurica e di bronchite cronica asmatiforme, con grado invalidante del 50% come accertato dal CTU del Tribunale di Latina, a soli 43 anni di età.

La Corte d'Appello di Roma, con sentenza passaggio in giudicato, ha reso giustizia al militare della Guardia di Finanza confermando il riconoscimento dello status di vittima del dovere dell’Appuntato Scelto Antonio Dal Cin ed il suo diritto ai benefici previdenziali della speciale elargizione e dei vitalizi mensili.

L’Appuntato Scelto Antonio Dal Cin dopo aver servito lo Stato e la collettività, e aver pagato a duro prezzo la sua dedizione, ha dovuto intentare causa contro quello Stato che aveva servito, che si è opposto fermamente al riconoscimento dei suoi diritti, tanto quindi da imporre una dura battaglia processuale, durata otto anni, e che è giunta finalmente all’epilogo finale con conferma del diritto del militare al riconoscimento dello status di vittima del dovere, grazie all’assistenza dell’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

La Corte di Appello di Roma ha finalmente reso giustizia ad un servitore dello Stato della Guardia di Finanza che, come tanti nostri uomini in divisa, è stato esposto alle fibre e polveri di questo minerale killer”, ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, legale dell’Appuntato Scelto della Guardia di Finanza.

L’ONA prosegue la lotta contro l’amianto e tutti gli altri cancerogeni 

Prosegue la missione dell’Osservatorio Nazionale Amianto - ONA APS non solo contro l’amianto, ma anche contro tutti gli altri cancerogeni potenzialmente pericolosi per la salute umana, sottolineando l’importanza della prevenzione e sicurezza sul lavoro, nel settore pubblico e privato.

L’emergenza amianto permane anche nell’ambito delle Forze Armate, a cui si aggiunge quella relativa all’uranio impoverito. Sono tanti, infatti, gli uomini in divisa, alcuni dei quali inviati in missioni di pace, specie nel territorio balcanico, che hanno contratto patologie anche gravi, come ha rilevato la sentenza della Corte di Appello di Roma nel caso dell’Appuntato Scelto Antonio Dal Cin. Anche il caso del M.llo Abbate Francesco è significativo, il cui riconoscimento è stato ottenuto grazie alla battaglia legale portata avanti dal figlio, Dott. Luigi Abbate, nonché Consigliere presso il Comune di Taranto. Lo stesso M.llo Nicola Panei, componente del Direttivo Nazionale ONA, a seguito dell’esposizione ad amianto e altri cancerogeni subita in Aeronautica Militare, oggi è affetto da asbestosi. Risulta quindi essenziale il ruolo di tutela svolto dall’ONA, in sinergia con l’Accademia della Legalità, presieduta da Paola Vegliantei

L’ONA ha costituito un team che promuove un approccio interdisciplinare, grazie alla collaborazione di medici legali, criminologi, tecnici, al fine di supportare l’azione legale di tutela per tutte le vittime e i loro familiari. In tal senso, è indispensabile il contributo reso quotidianamente dal Dott. Arturo Cianciosi, coordinatore del settore medico dell’associazione, nonché tra i pionieri nella battaglia contro l’amianto in Italia, al fianco dell’Avv. Ezio Bonanni. 

Continua quindi l’impegno dell’ONA a tutela di tutto il personale della Guardia di Finanza a lungo tempo esposto all’amianto e degli altri comparti delle Forze Armate e non solo. Queste vittime hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio e al risarcimento danni, come pure al riconoscimento dello status di vittima del dovere.

L’Osservatorio Nazionale Amianto è impegnato nella tutela delle vittime e dei loro familiari tramite il numero verde 800 034 294

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