A partire da ieri, lunedì 10 febbraio 2025, l’autovelox di corso Unità d’Italia a Torino è stato posto sotto sequestro. Il provvedimento, emesso dalla procura di Cosenza, riguarda il modello di rilevatore di velocità in uso e la società che lo produce. In diverse altre città italiane, impianti dello stesso tipo sono stati sequestrati.
Velox spento
In attesa degli sviluppi delle indagini, il Comune di Torino ha deciso di disattivare l’autovelox, che al momento non è in funzione e non può quindi multare chi supera i 70 chilometri orari. Sebbene l'amministrazione comunale non sia coinvolta nell'inchiesta, sta valutando la possibilità di annullare in autotutela le multe che non sono ancora state inviate agli automobilisti.
Le indagini hanno rivelato che l'apparecchio in questione non rispetta le specifiche del prototipo approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che aveva inizialmente autorizzato l'installazione e l’attivazione dell’autovelox in corso Unità d’Italia.