Eventi - 11 febbraio 2025, 06:54

Henri Cartier-Bresson, Watch Party Sanremo 2025: ecco cosa fare a Torino fino a domenica 16 febbraio

A teatro, i "Sei personaggi in cerca d'autore" e "Amava il Chelsea Hotel", ma anche Vanessa Incontrada, Ambra Angiolini e il provocatorio "Puttana!". Si ride con Plauto e le tre dracme, con Solenghi-Lopez e Gioele Dix

Watch Party Sanremo 2025, per gustarsi insieme la serata cover del Festival

EVENTI

WATCH PARTY DEL FESTIVAL DI SANREMO 
Venerdì 14 febbraio ore 20 
L'associazione Club Silencio e le OGR Torino presentano il Watch party del festival più amato d’Italia: una serata evento per vedere tutti insieme la Serata Cover di Sanremo 2025. Il palco della Sala Fucine delle OGR Torino verrà calcato da diversi ospiti speciali mentre Davide D’urso, giovane attore comico torinese con più di un milione di like su TikTok, e Beba, artista della scena urban che ha collaborato, tra gli altri, con Lazza e Salmo, faranno le veci di Carlo Conti. I duetti del Festival di Sanremo saranno accompagnati dal commento live di Torino Comedy Lounge, con i comici Pippo Ricciardi, Antonio Piazza ed Emanuele Tumolo, e dallo spettacolo di cabaret queer più famoso in città, The Nerve, con le drag queen Utopika, Croce e Mary Jane Hoeland. Nella serata evento dove la musica fa da protagonista, non possono di certo mancare le performance live. Saliranno, infatti, sul palco anche i giovani artisti torinesi: OMÄR, con un sound che si muove dal pop all’EDM, Chris J Sandra, con alle spalle un tour nelle maggiori capitali europee, e F. Brioschi, artista emergente con diversi singoli all’attivo. Con un’intera sala dedicata al karaoke unconventional, un mix tra il cantare sotto la doccia senza doccia e le hit italiane cantate sguaiatamente in auto con gli amici, la lettura dei tarocchi di Club Joy, e le numerose attività di gamification a tema Sanremo anche pubblico potrà mettersi in gioco: quale sarà la performance più cringe dell’Ariston? Quale l’outfit più maestoso? Ma anche, Che dater sei?, il test di personalità che promette di fa da Cupido nella platea più grande d’Italia. Da scoprire anche Innioranza, brand streetwear dell’orgoglio sabaudo di Sanremo 2025, Willie Peyote.
INFO: https://to.clubsilencio.it/sanremo/?src=cs

CONCERTI

FABIO CONCATO
Sabato 15 febbraio ore 20.30

"Altro di me Tour 2025" è il nuovo capitolo della lunga storia musicale di Concato e prende ispirazione dalla canzone omonima dell'album "Tutto qua" del 2012. L'artista esprime così un desiderio: scegliere dal catalogo immenso delle sue 150 canzoni brani non eseguiti da tempo per proporli al pubblico condividendo sorpresa, emozioni, ricordi nella riscoperta di atmosfere musicali dove insieme ai grandi classici ci si possa ritrovare come "vecchi amici".
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

CLAUDIO BAGLIONI
Domenica 16, Lunedì 17 e Martedì 18 febbraio ore 21

Baglioni, unico protagonista sul palco, riproporrà le sue canzoni più amate in versioni essenziali e inedite, accompagnato da tre pianoforti: classico, elettrico e avveniristico. Un’esperienza musicale unica, tra parole, note e ricordi, che segna il culmine di una tournée senza precedenti nella sua carriera.
INFO: Auditorium Lingotto, via Nizza 280, www.ticketone.it

MUSICA E CLASSICA

LA TRAVIATA. LA SOLITUDINE DI UNA STELLA
Domenica 16 febbraio ore 16. Repliche venerdì 21 febbraio ore 20 e domenica 23 febbraio ore 16

Spettacolo in un atto tratto dal celebre melodramma di Giuseppe Verdi. L'opera è pensata per coinvolgere grandi e piccoli in un'esperienza unica, con biglietti a prezzi agevolati. Diretta da Alessandro Palumbo e con la regia di Manuel Renga, la produzione offre una lettura originale della figura di Violetta Valéry, eroina coraggiosa e fragile. Il cast è guidato dal soprano Irina Bogdanova, affiancata da Daniel Umbelino e Janusz Nosek.
INFO: Teatro Piccolo Regio Puccini, piazza Castello 215, tel. 0118815241/242, www.teatroregio.torino.it

ETERNO LUDWIG VAN
Domenica 16 febbraio ore 21

Concerto inaugurale della stagione dell’Accademia Corale Stefano Tempia, in occasione dei 150 anni della sua fondazione. Protagonisti della serata il violinista Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra Filarmonica della Scala, e il direttore ungherese György G. Ráth, alla guida dell’Orchestra Melos Filarmonica. In programma due capolavori di Beethoven: il Concerto per violino Op. 61, noto per il suo lirismo e la complessità tecnica, e la Sinfonia n. 5, celebre per il motivo iniziale definito “il destino che bussa alla porta”.
INFO: Conservatorio di Torino, Via Mazzini 11, www.accademiastefanotempia.org

TEATRO

OLIVA DENARO
Martedì 11 e mercoledì 12 febbraio ore 20.30

Una storia di coraggio ed emancipazione femminile, tratta dal romanzo di Viola Ardone  con la drammaturgia di Giorgio Gallione in collaborazione con la stessa Ambra Angiolini che interpreta meravigliosamente un monologo drammatico e intenso, che prende spunto dalla storia verissima di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni Sessanta fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
Dall'11 al 23 febbraio. Orari: Martedì 11, Giovedì 13 e Sabato 15 febbraio ore 19.30, Mercoledì 12 e Venerdì 14 febbraio ore 20.45, Domenica 16 ore 16

Spazio al direttore Valerio Binasco, che dirige e interpreta un classico di Luigi Pirandello. Si avvale di un cast di talenti tra cui Sara Bertelà, Giovanni Drago, Giordana Faggiano e Jurij Ferrini. Binasco esplora il fragile confine tra realtà e finzione, arte e vita. La sua regia mette in luce la crisi esistenziale e artistica del regista-direttore, riflettendo sul senso del fare teatro oggi e sul ruolo dell’attore in una società sempre più legata al denaro e ai meccanismi dell'industria culturale.
INFO: Teatro Carignano, p. Carignano 6, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

L'UOMO PIU' CRUDELE DEL MONDO
Dall'11 al 16 febbraio. Orari: Martedì 11, Mercoledì 12, Giovedì 13, Venerdì 14 febbraio ore 20.45, Sabato 15 ore 19.30 Domenica 16 ore 16

Lino Guanciale e Francesco Montanari vanno in scena con un testo di Davide Sacco che ne cura anche la regia. In scena due volti noti del teatro e della televisione italiana, per un intenso duello psicologico che promette di tenere il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima battuta.
INFO: Fonderie Limone, via Pastrengo 88, Moncalieri, www.torinodanzafestival.it

IL VIAGGIO DI VICTOR
Dall'11 al 16 febbraio. Orari: Martedì 11, Giovedì 13 e Sabato 15 febbraio ore 19.30, Mercoledì 12 e Venerdì 14 febbraio ore 20.45, Domenica 16 ore 16

Spettacolo di Nicolas Bedos, con la regia di Davide Livermore. Due personaggi, un uomo e una donna, intrappolati in un dialogo che scava nelle profondità della memoria e del dolore. Lui non ricorda, lei lo guida, lo provoca, lo sprona a fare i conti con un passato che sembra sfuggire. Le loro parole si rincorrono, rivelando frammenti di una storia irrisolta, di una verità da affrontare. Attraverso una scrittura incisiva e carica di tensione emotiva, Bedos esplora le dinamiche dell’amore, del rimorso e della memoria, raccontando con straordinaria empatia le fragilità dell’animo umano.
INFO: Teatro Gobetti, via Rossini 8, tel. 0115169555-800235333, www.teatrostabiletorino.it

AMAVA IL CHELSEA HOTEL
Mercoledì 12, Giovedì 13 e Venerdì 14 febbraio ore 20.45

Marina Bassani porta in scena un monologo dedicato a Leonard Cohen, raccontando la vita e le ispirazioni del celebre poeta e cantautore. Attraverso parole e musica, lo spettacolo ripercorre il viaggio artistico ed esistenziale di Cohen: dagli esordi sull’isola di Wight all’infanzia a Montreal, dagli amori intensi come quello con Marianne alla sua ricerca spirituale, fino al ritiro in un monastero zen. La narrazione, accompagnata dalla chitarra di Nunzio Barbieri e dal clarinetto di Francesco Django Barbieri, esplora i temi centrali della poetica di Cohen: la musica, l’amore, la guerra, la spiritualità e la ricerca dell’assoluto.
INFO: CineTeatro Baretti, via Baretti 4, Torino, tel. 011.655187, www.cineteatrobaretti.it

TI SPOSO MA NON TROPPO
Dal 13 al 16 febbraio. Giovedì e Venerdì ore 20.45, Sabato ore 19.30, Domenica ore 15.30

Dopo il successo di "Scusa sono in riunione... ti posso richiamare?", ArtistiAssociati presenta una commedia romantica scritta e diretta da Gabriele Pignotta, con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta. La storia intreccia le vite di quattro personaggi over 40 alle prese con crisi sentimentali e riflessioni sull’amore contemporaneo. Tra risate, gaffe e momenti di verità, lo spettacolo esplora le sfide delle relazioni moderne e il bisogno di riscoprire emozioni autentiche.
INFO: Teatro Alfieri, piazza Solferino 4, www.teatroalfieritorino.it

PUTTANA - Uno sguardo crudo sulla società
Venerdì 14 febbraio ore 21

Un titolo provocatorio per uno spettacolo di narrazione musicale sperimentale firmato dalla Compagnia TeatroE di Trento. Scritto da Maura Pettoruso e diretto da Mirko Corradini, porta in scena Beatrice Elena Festi in un viaggio tra corpi, desideri e giudizi sociali. Cinque personaggi, una sola attrice, suoni elettronici e voci distorte per interrogarsi sul valore dei corpi e sul confine tra consumo e umanità. Un’opera che sfida i pregiudizi e fa risuonare domande scomode.
INFO: Spazio Kairos, via Mottalciata 7, biglietteria@ondalarsen.org

LA COMMEDIA DELLE 3DRACME - Il fascino eterno della risata
Venerdì 14 e Sabato 15 febbraio ore 21

Dopo il successo estivo e autunnale, torna la commedia di Plauto, per la regia di Girolamo Angione ed Elia Tedesco. Prodotta da Torino Spettacoli, la pièce racconta le disavventure di un giovane scialacquatore, salvato da un amico fedele e dall’immancabile servo plautino.
INFO: Teatro Erba, corso Moncalieri 241, tel. 0116615447/011.6618404 - www.torinospettacoli.it

L’AVARO IMMAGINARIO
Mercoledì 12 febbraio ore 21

Enzo Decaro porta in scena un omaggio al genio di Molière e all’eredità artistica di Luigi De Filippo. La pièce racconta le avventure della Compagnia di Oreste Bruno, un gruppo di teatranti itineranti che, tra fughe dalla peste e sogni di gloria, trasforma ogni tappa in un palcoscenico. Tra comicità e riflessione, la rappresentazione esplora il confine sottile tra realtà e finzione, con un’ambientazione seicentesca arricchita dalle musiche di Nino Rota e dalle sonorità popolari napoletane. Un viaggio teatrale e umano che unisce tradizione e contemporaneità.
INFO: Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino, tel 011.6279789, teatrosuperga.it

TUTTO DA RIDERE

MASSIMO LOPEZ E TULLIO SOLENGHI
Giovedì 13 e venerdì 14 febbraio ore 20.30

In "Dove eravamo rimasti", Lopez e Solenghi ritrovano il loro straordinario repertorio con l’ausilio della Jazz Company, diretta da Gabriele Comeglio. Fra gag e personaggi irresistibili, sketches e canzoni cantate magistralmente, lo spettacolo è un vero rendez vous con il pubblico in cui si ride, si sorride, ci si emoziona per il ricordo di Anna Marchesini. Uno show brillantemente comico, dove i personaggi come Sgarbi, il Presidente Mattarella, Papa Bergoglio, Maurizio Costanzo, Papa Ratzinger, il giornalista Mughini fanno irruzione sulla scena proprio come in una riuscitissima festa di famiglia.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

GIOELE DIX
Domenica 16 febbraio ore 18

In occasione del ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber, Gioele Dix gli rende omaggio in uno spettacolo costruito come un insolito itinerario all’interno del suo teatro-canzone insieme a Sandro Luporini con tantissimi inediti recuperati anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Gaber. "Ma per fortuna che c’era il Gaber" è uno spettacolo speciale, appassionato e originale, nel quale convivono sorprese e rievocazioni personali, brani d’annata e bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini.
INFO: Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

DANZA E CIRCO

IMPRESSION
Sabato 15 febbraio ore 19.30, Domenica 16 febbraio ore 16

Un viaggio emozionante tra arte e danza con la nuova produzione della Compagnia BIT e Roma City Ballet. Diretto e coreografato da Melina Pellicano, lo spettacolo fa rivivere l’anima dell’impressionismo attraverso corpi in movimento, luci, colori e musiche originali di Stefano Lori. I celebri dipinti di Manet, Renoir, Monet e Degas prendono vita sul palco, intrecciando arte e vita quotidiana in una narrazione intensa e suggestiva. In scena un talentuoso cast di danzatori per uno spettacolo di 75 minuti che cattura lo sguardo e l’emozione del pubblico.
INFO: Teatro Gioiello, via Colombo 31, www.teatrogioiellotorino.it

MULLER CABARET
Sabato 15 febbraio ore 21

Un viaggio emozionale che esplora le sfumature dei sentimenti attraverso corpi in movimento, suggestioni sonore e scenografie evocative. Una trilogia sentimentale che intreccia circo, danza, teatro e musica dal vivo.
INFO: Caffè Müller, via Sacchi 18/D, biglietteria@blucinque.it, tel. 0110714488, www.blucinque.it

BAMBINI E FAMIGLIE

LÀQUA
Sabato 15 Febbraio ore 17.30, Domenica 16 febbraio ore 11

In uno spazio tutto bianco le due performer, utilizzando semplicissimi oggetti e teli, immergono i bambini e le bambine, dai 6 mesi ai 3 anni, in un mondo incantato, fatto di nenie, di parole sospese che rimandano alle nostre prime esplorazioni vocali, riuscendo a catturarne l'attenzione in modo semplice ed efficace con poetico incantamento. Di e con Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta.
INFO: Teatro Ragazzi Trg, corso G. Ferraris 266, casateatroragazzi.it

PARLAMI TERRA
Sabato 15 Febbraio ore 16.30

Un racconto che nasce da un’immagine venuta in sogno. Ed è proprio di un sogno che, in qualche modo, parla. Quello di Gaia, una ragazzina qualunque, che viene risvegliata da Madre Terra per compiere un viaggio iniziatico alla scoperta di se stessa come parte del “tutto”: anche Gaia è Natura. Dai 5 anni.
INFO: Teatro Ragazzi Trg, corso G. Ferraris 266, casateatroragazzi.it

RAFFAELLO, IL FIGLIO DEL VENTO
Domenica 16 Febbraio, ore 16.30 e ore 20.45

Un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. Considerato simbolo di grazia e perfezione, la vita del pittore divino esplode non solo di arte pura ma anche di felicità, eros, sfide, contraddizioni e perfino polemiche con l’autorità e il senso morale del tempo. Dagli 11 anni.
INFO: Teatro Ragazzi Trg, corso G. Ferraris 266, casateatroragazzi.it

MOSTRE 

HENRI CARTIER-BRESSON E RICCARDO MONCALVO 
Dal 14 febbraio fino al 2 giugno e al 6 aprile
Con Henri Cartier-Bresson e l’Italia e Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino inaugura il programma espositivo del 2025. A cura di Clément Chéroux e Walter Guadagnini e accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, Henri Cartier-Bresson e l’Italia è una mostra scandita cronologicamente dai viaggi di Cartier-Bresson attraverso la penisola da Nord a Sud, dall’effervescenza e profondità che il paesaggio soprattutto umano del nostro Paese è stato in grado di trasmettere al fotografo definito l’occhio del secolo, e dalla ricchezza delle testimonianze editoriali, capaci di raccontare tra giornali, riviste e libri, le tappe del rapporto tra il Maestro e l’Italia. Sempre dal 14 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospita l’esposizione Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990. L’importante fotografo torinese (Torino, 1915 – 2008) inizia ad approcciarsi al mezzo fotografico ad appena 13 anni, seguendo le orme del padre, titolare dell’atelier di Fotografia Artistica e Industriale, e diventa molto presto socio della Società Fotografica Subalpina. Negli anni tra le due guerre, le fotografie di Moncalvo iniziano ad apparire su importanti riviste di settore e il fotografo diventa uno dei primi in Italia a produrre stampe professionali a colori. La mostra di CAMERA raccoglie 60 stampe vintage, provenienti dall’Archivio Riccardo Moncalvo e da collezioni private, in bianco e nero e a colori, che ripercorrono quasi 60 anni di storia. L’esposizione e il relativo catalogo sono a cura di Barbara Bergaglio con testi della curatrice, di Walter Guadagnini e di Andrea Tinterri.
INFO: www.camera.to

FORMA E COLORE. DA PICASSO A WARHOL 
Dal 15 febbraio al 2 giugno
All’Oratorio San Filippo - Galleria Sottana di Torino, la conferenza stampa di presentazione della mostra Forma e Colore, da Picasso a Warhol. La Ceramica dei Grandi MaestriL’esposizione, organizzata da AICS Torino in coproduzione con Art Book Web, e che gode del patrocinio del Comune di Torino, raccoglie le opere di alcuni dei più importanti protagonisti della scena artistica internazionale che si sono cimentati nell’uso della ceramica, della terracotta e della porcellana, e aprirà al pubblico dal 15 febbraio al 2 giugno 2025. Nel nuovo spazio espositivo di via Maria Vittoria, a pochi metri dal Museo Egizio, in collaborazione con la Congregatio Oratorii TaurinensiFAI - Fondo per l’Ambiente Italiano e Blu&Blu Network, ci saranno oltre 100 opere realizzate da circa 70 artisti. La curatela della mostra è affidata a Giovanni Iovane e Vincenzo Sanfo. La rassegna intende proporre le opere di pittori e scultori, che nell’ambito del loro percorso creativo si sono interessati all’uso della ceramica o della porcellana, il cui esempio più noto è senza dubbio quello di Pablo Picasso con le ceramiche di Vallauris. Ma, oltre all’artista spagnolo, si troveranno anche le opere di artisti quali Joan Mirò, Andy Warhol, Salvador Dalì, Marina Abramovic, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan e molti altri, in un percorso che va dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Asia all'Africa.
INFO: https://aicstorino.it/ 

UNFINISHED. GIORGIO GRIFFA 
Dal 13 febbraio al 29 maggio 
La Fondazione Giorgio Griffa, dopo l’inaugurazione degli spazi a ottobre 2024, continua la propria programmazione espositiva con Unfinished, mostra personale dell’artista Giorgio Griffa.  La mostra esplora il concetto del non finito, uno dei temi cardine della pratica artistica di Giorgio Griffa. Curata dalla Fondazione, Unfinished propone una selezione di opere scelte direttamente con l’artista per offrire ai visitatori uno sguardo privilegiato su questo aspetto cruciale della sua pittura. Il non finito è presentato non solo come tecnica, ma come pensiero e filosofia, parte integrante della sua poetica. Il non finito è una scelta intenzionale dell’artista, che risponde e rispetta la natura dinamica del tempo e dello spazio. Con segni e campiture di colore che non riempiono mai completamente lo spazio della tela, le opere di Griffa rimangono come sospese, aperte a infinite possibilità, frammenti di un dialogo continuo con l'Universo. 
INFOhttps://www.fondazionegiorgiogriffa.org/ 

PRIMO LEVI. GIRO DI POSTA
Fino al 5 maggio 
Dal 25 gennaio al 5 maggio, per la prima volta, un’intera mostra viene dedicata a Primo Levi scrittore di lettere. Giro di posta racconta la vasta rete di carteggi che Primo Levi intrattenne per più di vent’anni con i suoi interlocutori tedeschi: lettori e lettrici di Se questo è un uomo, amici, intellettuali e anche qualcuno che in Auschwitz stava «dall’altra parte». Le corrispondenze esposte attraversano quasi mezzo secolo di storia europea e riflettono sulla memoria dello sterminio, ma anche sull’Europa e la Germania divise in due. Vi si intrecciano le quattro lingue – italiano, francese, inglese e tedesco – usate da Levi. Le lettere sono accompagnate da immagini inedite, mappe, disegni e molto altro.
INFO: www.palazzomadamatorino.it/

40 ANNI CASTELLO DI RIVOLI
Dal 19 dicembre
In occasione del suo quarantesimo anniversario, da giovedì 19 dicembre 2024 il Castello di Rivoli presenta un nuovo programma di progetti pensati per celebrare i principi guida all’origine dell’istituzione e proiettarla nel futuro con i suoi valori fondativi rinnovati. Il riallestimento Ouverture 2024  cita intenzionalmente quello utilizzato per la mostra inaugurale curata da Rudi Fuchs, primo Direttore del Castello. Aperta al pubblico proprio il 19 dicembre 1984, la mostra era progettata come ipotesi di una collezione a venire. Incentrata su opere al tempo nuove o recenti, la mostra riconosceva il valore delle ricerche individuali dei singoli artisti, più che la loro appartenenza a movimenti storico-artistici. La nuova versione ne riattiva gli stessi principi, usando però l’eccezionale collezione che nel frattempo l’istituzione ha costruito. Il progetto si concentra principalmente sulle opere della collezione prodotte a partire dagli anni 2000 - con qualche eccezione che, come per Fuchs, sono aggiunte quali desiderata - per riaffermare l’essenziale focus sul contemporaneo dell’istituzione. Nel contesto delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario del Castello di Rivoli, nella sala 18 del Castello è presentata la monumentale installazione Shade Between Rings of Air (Ombra tra anelli d’aria), 2003, di Gabriel Orozco (Xalapa, Messico, 1962). Il Castello incantato infine, intende dedicare ai non adulti un intero piano del Castello di Rivoli. Riconoscendo i bambini e i giovani quali ‘visitatori ideali’ di tali spazi, il progetto permette al resto del pubblico di esperire un allestimento disegnato per i loro occhi, menti e cuori e come tale un museo ‘re-incantato’.
INFO: https://www.castellodirivoli.org/

CLEOPATRA: LA REGINA, LA DONNA, IL MITO  
Fino al 23 marzo
La regina d’Egitto più famosa di tutte, che ha ispirato artisti, cantanti, poeti, registi di ogni epoca: Cleopatra. Indimenticabile nei dipinti di Tiepolo e nell’interpretazione cinematografica di Elizabeth Taylor, la sua vita è ancora oggi per tanti aspetti avvolta nel mistero. Mito e figura storica sono raccontate ai Musei Reali con la mostra Cleopatra: la regina, la donna, il mito. Dopo l’esposizione che già parlava al mondo della cultura egizia, quella dedicata a Iside, un nuovo percorso composto da una sessantina di opere che mostrano un’altra pagina della sua storia.
INFO:  https://museireali.beniculturali.it 

125 VOLTE FIAT 
Fino al 4 maggio 
In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia della fabbrica automobilistica torinese. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale. In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda. Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.
INFOhttps://www.museoauto.com/

LA BELLEZZA INCISA. DAL '500 AL CONTEMPORANEO 
Fino al 4 maggio 
L’Albertina espone per la prima volta al pubblico i tesori più preziosi del suo straordinario patrimonio di incisioni storiche, collezionate in più di tre secoli e normalmente custodite nel caveau dell'Accademia di Belle Arti. Nelle sale della Pinacoteca Albertina trovano casa Tiepolo, Piranesi e gli altri grandi maestri della Grafica d’Arte; le prime incisioni cinquecentesche della Cappella Sistina di Michelangelo e degli altri capolavori del Rinascimento e del Barocco. Segni nel tempo che accompagneranno il visitatore ad alcune declinazioni contemporanee del ruolo della grafica tra le discipline artistiche. La mostra aperta a cura di Antonio Musiari per l’excursus storico e di Franco Fanelli per la sezione contemporanea, è infatti l’occasione per scoprire la ricca collezione di incisioni antiche dell’Albertina in un gioco di confronti e rimandi con significativi esempi della produzione contemporanea della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Torino. Il presente e il futuro della Scuola animano questa sezione in cui sono esposti i libri d'artista della collana Hbitat, edita da Albertina Press e realizzati da un gruppo di studentesse e studenti del Biennio Specialistico coordinati da Sonia Gavazza, mentre nelle ultime sale le opere di Cornelia Badelita, docente e artista, dialogano con quelle di Marco Manzolini, suo attuale allievo.
INFOwww.pinacotecalbertina.it 

DE CHIRICO 
Fino al 2 marzo 
In occasione del centenario del Surrealismo, il Museo Accorsi Ometto apre una mostra dedicata a uno dei suoi precursori: Giorgio De Chirico. Esposte oltre 70 opere tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di De Chirico a cui si affiancano artisti, poeti, scrittori fotografati da Man Ray e Lee Miller.  Un percorso che racconta come De Chirico influenza la cultura del movimento dal 1921, anno di inizio della corrispondenza con André Breton, fino al 1928, quando avvenne la definitiva rottura dei rapporti con il Surrealismo.  Proprio al rapporto tra Breton e De Chirico è dedicata la vera chicca della mostra: la corrispondenza tra il poeta e l’artista proveniente dalla Bibliothèque littèraire Jacques Doucet di Parigi, per la prima volta esposta al pubblico. Il percorso espositivo si compone di opere realizzate tra Firenze e Roma, come Combattimento di gladiatori o Chevaux devant la mer, per poi passare a opere che si avvicinano già al Classicismo, sperimentato dal 1921 al 1925 a Parigi. Ecco allora la formidabile Lucrezia, l’Autoritratto con la madre, che apre la mostra, e poi ancora L’Aragosta, ma anche l’Autoritratto del 1924, prima opera dechirichiana acquistata dallo Stato Italiano. Fa parte di questo stile classico anche Ulisse, un autoritratto in cui sembra che il pittore inviti il pubblico a entrare nel quadro. Si passa poi alla chiara evoluzione dello stile metafisico come in Facitori di Trofei, gli Archeologi, La famiglia del pittore o Thebes. 
INFOhttps://www.fondazioneaccorsi-ometto.it

CYPREN GAILLARD 
Fino al 2 febbraio 
Retinal Rivalry è mostra personale dell’artista Cyprien Gaillard a cura di Samuele Piazza: il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.  La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025. Come di consueto, sarà inoltre possibile visitare partecipare a una serie di visite guidate gratuite messe a disposizione per il pubblico per vivere appieno la mostra come un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artista, della sua pratica e dell’opera.
INFO: https://ogrtorino.it/

BLAKE E LA SUA EPOCA 
Fino al 2 febbraio 
William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell'arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale. La mostra, aperta dal 31 ottobre al 2 febbraio, propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell'arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull'arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati. Le immagini senza tempo di Blake saranno esposte accanto a quelle degli artisti che più lo hanno ispirato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer. La mostra presenta Blake e gli artisti che ha ammirato e che ha ispirato, offrendo una visione entusiasmante di un’epoca di straordinaria originalità e innovazione dell'arte britannica. Ogni sezione tematica della mostra sarà incentrata su una selezione di opere chiave di Blake accanto a opere strettamente correlate di altri artisti, secondo categorie distinte volte a illustrare una diversa dimensione dell'immaginazione poliedrica di William Blake: Incantesimi, Creature fantastiche, Orrore e Pericolo, Il Gotico, Uno sguardo romantico al Passato, Satana e gli Inferi.
INFO: https://lavenaria.it/it/mostre/blake-sua-epoca

ERA COME ANDARE SULLA LUNA e WALKING MOUNTAINS 
Fino al 26 giugno 
In occasione della settimana dell’arte, anche il Museo della Montagna apre alla nuova stagione delle mostre con una doppia esposizione: Era come andare sulla. K2 1954 e Walking Mountains. La prima è dedicata alla storica spedizione che portò per la prima volta al raggiungimento della vetta,  mettendo in luce l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a sviluppare materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. La seconda è dedicata all’attraversamento della montagna diventa occasione per un dialogo inedito con l’alterità, con la dimensione biotica e abiotica; strumento per un’evoluzione del sentire; esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva; occasione per riconoscere che il genere umano è parte non indispensabile di un tutto; atto radicale − intimo e politico al tempo stesso − di disubbidienza e rivoluzione. 
INFOhttps://www.museomontagna.org/ 

SALVO
Fino al 25 maggio 
Arrivare in tempo è il titolo della più grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Salvo, organizzata alla Pinacoteca Agnelli, in contemporanea con Artissima e la Art Week torinese e aperta fino al 25 maggio 2025. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occupa tre piani della Pinacoteca in un percorso che racconta l’artista, siciliano d’origine, ma torinese d’adozione, che andò sempre controcorrente rispetto ai suoi tempi. Precursore, protagonista di una traiettoria indipendente e originale. Attraverso otto capitoli e 170 opere, la mostra presenta alcuni dei momenti più importanti del lavoro artistico di Salvo, mettendo in evidenza alcuni aspetti come la sperimentazione nella ripetizione degli stessi soggetti; il ruolo dell’artista e il suo rapporto con la storia dell’arte, con la scrittura e la letteratura.Si passa dalle fotografie concettuali, passando ai bar, con i famosi giocatori di flipper, per raggiungere i paesaggi urbani, con strade, periferie, fabbriche, porti, fino alla suggestiva sala dedicata ai notturni e agli amati tramonti, cui l’artista voleva sempre “arrivare in tempo” per poterli ammirare.  
INFOhttps://www.pinacoteca-agnelli.it/ 

 


MARIA MORGANTI E MARY HEILMANN 

Fino al 16 marzo 
Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York. La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera. Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima. 
INFOwww.gamtorino.it 

 

SALVO - ARRIVARE IN TEMPO 
Fino al 25 maggio 
Pinacoteca Agnelli presenta la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo. L’esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò Visconti, occuperà tutti e tre i piani della Pinacoteca in un percorso retrospettivo che evidenzia come la pittura di Salvo - nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce - sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce questa traiettoria assolutamente originale, sottolineando con uno sguardo inedito come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico. Realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Salvo, la mostra si focalizza su alcuni dei motivi fondamentali della ricerca dell’artista: il concetto di ripetizione nell’esplorazione di motivi ricorrenti, inteso sia come tecnica pittorica sia come urgenza concettuale; la riflessione sulla pittura come linguaggio e sul linguaggio come arte; il rapporto tra storia dell’arte e sguardo sulla quotidianità. Salvo, uno degli artisti pionieri del secondo Novecento italiano, si è posto in modo indipendente rispetto a correnti e tendenze, mantenendo sempre un’attenzione particolare per i soggetti e i linguaggi della storia dell’arte. In virtù di questo rapporto privilegiato, la sua mostra monografica in Pinacoteca si estende per la prima volta anche in altri spazi della Pinacoteca e all’interno dello Scrigno, in dialogo con la collezione permanente.
INFOwww.pinacoteca-agnelli.it

MUTUAL AID 
Fino al 23 marzo 
Al Castello di Rivoli quest'autunno apre la mostra Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura, un grande progetto espositivo dedicato alla sostenibilità a cura di Francesco Manacorda e Marianna Vecellio, che aprirà al pubblico da giovedì 31 ottobre 2024 a domenica 23 marzo.
La mostra esplora la collaborazione creativa tra esseri umani e mondo non umano coinvolgendo una selezione di artisti che hanno affrontato la questione dell’interdipendenza tra uomo e natura dagli anni Sessanta a oggi. L’esposizione traccia un percorso che attraversa le diverse fasi della riflessione artistica sull’ecologia, culminando nella crisi climatica attuale e negli sviluppi teorici in cui la centralità dell’uomo nel sistema naturale viene messa in questione. L’elemento centrale del progetto espositivo è la vera e propria condivisione del processo creativo tra artisti ed elementi naturali (animali, vegetali e inorganici), interpretato per l’occasione dai lavori di artisti come Maria Thereza Alves, Michel Blazy, Bianca Bondi & Guillaume Bouisset, Caretto/Spagna, Agnes Denes, Hubert Duprat, Henrik Håkansson, Tamara Henderson, Aki Inomata, Renato Leotta, Nicholas Mangan, Yannis Maniatakos, Nour Mobarak, Precious Okoyomon, Giuseppe Penone, Tomás Saraceno, Robert Smithson, Vivian Suter e Natsuko Uchino.
INFO: www.castellodirivoli.org

MARIO MERZ
Fino al 2 febbraio 
La mostra che celebra il centenario della nascita di Mario Merz si arricchisce di altre tre opere, due igloo e una grande tela, in occasione della settimana dell’arte contemporanea torinese. Entrano così negli spazi della Fondazione Merz l’Igloo di pietra, realizzato nel 2002 con marmo rosa dell’Argentina, uno degli ultimi a cui lavorò l’artista. Insieme all’Igloo del 1997, chiamato foglie d’oro, cambia la percezione dello spazio nella, un aspetto su cui si concretava molto l’opera di Merz. L’altro Igloo che si aggiunge è quello del pane realizzato nel 1989 per l’esposizione al Guggenheim di New York. Il pane adagiato sulla gabbia di metallo proviene dal forno più vicino alla Fondazione Merz. Completa il percorso, la grande tela lunga dieci metri dall’evocativo titolo Geco in casa realizzata nel 1983. Obiettivo è ancora volta valorizzare volontà di Merz di valorizzare le cose ordinarie cui non dedichiamo sufficiente attenzione. L’intera mostra segue il fil rouge del pensiero di Claude Levy Strauss legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano. La necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale guardando alla natura e allo scorrere del tempo che è alla base delle opere esposte.
INFO: https://www.fondazionemerz.org

BERTHE MORISOT 
Fino al 9 marzo 
Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. L’esposizione a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, è in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento, facendo emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simbolo della fragilità dell’esistenza. Attraverso una selezione di opere, tra celebri dipinti e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot - luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. L’allestimento accoglie anche un display, appositamente ideato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttrice della GAM. 
INFOwww.gamtorino.it 

#SERIALMANIA 
Fino al 24 febbraio 
Nell’epoca d’oro delle serie, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli dedica un’intera mostra che spazia dai grandi classici, come Twin Peaks, E.R. Medici in prima linea, Friends fino ai più recenti come Squid Games, House of cards, Il trono di spade e Mare fuori. Curato da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e allestiti al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, il percorso espositivo ripercorre attraverso dodici titoli iconici, dagli anni ‘90 ad oggi, gli strettissimi legami, le influenze, le connessioni, le affinità e le differenze fra il cinema e le serie tv, sottolineando come il cinema, nel corso degli anni, abbia dovuto affrontare passaggi di profonda modificazione genetica necessari per un mezzo in continua espansione ed evoluzione.
INFOwww.museocinema.it/it  

TINA MODOTTI E MIMMO JODICE 
Fino al 2 febbraio 
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino annuncia il programma espositivo per il prossimo autunno, questa volta dedicato a due grandi maestri della fotografia: Tina Modotti e Mimmo Jodice. Dal 16 ottobre 2024 gli spazi del Centro accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo. Il percorso espositivo si snoda intorno all’avventurosa vita della fotografa, nata da un’umile famiglia di Udine, poi emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità. La mostra di CAMERA ha inoltre una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo edito da Dario Cimorelli Editore. In concomitanza, fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano tra la primavera e l’inverno del 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
INFOwww.camera.to 

DALLA GNAM DI ROMA AI MUSEI REALI 
Fino al 2 marzo 
Un'ottantina di opere dei grandi maestri del Novecento italiano sono in arrivo dalla Gnam di Roma ai Musei Reali. curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra affianca i capolavori di Giuseppe Capogrossi, ma anche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro e Piero Dorazio, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Michelangelo Pistoletto, tutti a confronto tra loro con opere storiche.
INFOmuseireali.beniculturali.it/

BEYOND ALIEN H. R. GIGER 
Fino al 16 febbraio
Alien è in città. A dieci anni dalla scomparsa di Hans Ruedi Giger, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito - Mastio della Cittadella di Torino rende omaggio alla mano dietro la creazione dell’iconico mostro extraterrestre. Fino al 16 febbraio 2025, apre la mostra 'Beyond Alien: H.R. Giger', un percorso espositivo che racconta uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento, che presenta la più ricca collezione di opere del maestro esposte in Italia. La mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, è prodotta da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte e vuole ripercorrere l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo. Oltre settanta pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger, in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro.
INFO: www.museocinema.it/it/news/9961 

  

CINEMA 

RETROSPETTIVA PETER WEIR 
Fino al 19 febbraio

In occasione dell’uscita del film Picnic a Hanging Rock distribuito in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende un ampio omaggio al regista e sceneggiatore Peter Weir con una retrospettiva al Cinema Massimo dal 3 al 19 febbraio 2025 che propone una selezione dei suoi film più famosi, quali Ferless, Witness – Il testimone, L’attimo fuggente, The Truman Show e Master and Commander.
INFOcineteatrobaretti.it

SCHEGGE 
Fino all’11 maggio
Al CineTeatro Baretti, secondo la formula ormai consolidata, la rassegna proporrà nove appuntamenti “fuori dagli schemi” dedicati al cinema, articolati in altrettante matinées domenicali, sempre alle ore 11, che si concluderanno con un aperitivo offerto nel foyer del cinema. Come nelle precedenti edizioni, la nuova serie di incontri offre sguardi originali e inattesi su generi e autori di oggi e di ieri, movimenti storici e tendenze della settima arte attraverso viaggi tematici in cui vengono proposti al pubblico spezzoni significativi e sequenze di film diversi, “schegge” di cinema raccordate dagli interventi di esperti di varia formazione: non solo critici cinematografici, ma anche registi, storici, giornalisti, saggisti, scrittori.
INFO: www.aiacetorino.it

Daniele Angi e Chiara Gallo