Circa duecento fra azionisti, oltre a Consob e associazioni consumatori, saranno parti civili nel processo a Roma nei confronti degli ex vertici della Juventus. Il gup Anna Maria Gavoni ha ammesso anche le istanze presentate da Codacons, Movimento consumatori e dal fondo libico Lafico. Sono state respinte invece le richieste nei confronti dell’attuale assetto societario del club.
Una decina gli indagati
Sono una decina gli indagati, a partire dall'ex presidente Andrea Agnelli per proseguire con l’ex vice Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Le accuse, a vario titolo, contestate nell’inchiesta ‘Prisma’ sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. In particolare, secondo l’accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid.
Tutto aggiornato al 4 marzo
La trasmissione degli atti a Roma era stata decisa dalla Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti a Roma e il fascicolo è stato affidato ai pm, che si occupano dei reati economici, Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. L’udienza è stata aggiornata al 4 marzo.