Sui campi si continuerà a giocare a tennis, così come a calcio, ma rimarrà ferma tutta l’attività sociale che si svolgeva nella palazzina della polisportiva di Torre Pellice. In attesa da anni di un bando che affidi ufficialmente la gestione dell’impianto di viale Dante, il Tennis club Valpellice getta la spugna rinunciando alla gestione di buona parte della palazzina destinata al servizio bar, ai bagni per il pubblico e in cui la gente si ritrovava per giocare a carte o guardare la televisione. “L’attività del tennis continuerà limitandosi allo stretto necessario ma due terzi della palazzina non saranno più utilizzate: rimarrà attiva solo la segreteria dell’associazione” spiega Ugo Veglia, il presidente del club che annuncia anche le sue dimissioni. Lui, come ex segretario della Nuova Polisportiva, a cui era stata affidata la struttura in modo provvisorio dal 2019, aveva già sollecitato l’apertura del bando nel 2022. A febbraio del 2024, poi, l’associazione aveva chiuso i battenti e gli impianti erano stati affidati in gestione temporanea a Fcd Torre Pellice che si occupa del calcio e al Tennis club. “Per rimanere aperta la palazzina avrebbe bisogno di molti miglioramenti: l’impianto termico, ad esempio, non è più a norma. Tuttavia se manca un affidamento pluriennale della struttura non è possibile fare investimenti – sottolinea Veglia –. Inoltre, a causa della miopia dell’Amministrazione comunale abbiamo perso circa 20.000 euro di contributi che il Governo durante la pandemia aveva destinato alle società a cui erano affidate delle strutture sportive. Allora, infatti, eravamo senza contratto di concessione”.
Il Comune di Torre Pellice a marzo del 2024 aveva dato mandato al responsabile dei servizi tecnici di predisporre il bando che però non è ancora stato predisposto. Nel frattempo Tennis club Vapellice ha presentato al Comune un progetto per tentare di vedersi assegnata in modo diretto la polisportiva: “Un mese fa abbiamo presentato istanza per l’affidamento diretto secondo quanto riportato dall’art. 5 del decreto legislativo 38/2021 procedura prevista per gli impianti senza rilevanza economica. Abbiamo allegato un progetto sociale, tecnico, un piano economico, l’indicazione del team destinato al servizio e la rete territoriale di riferimento ma tutto è rimasto lettera morta: il Comune non ci ha risposto”.
La giunta comunale infatti ha preso una decisione circa il progetto di affidamento diretto solo lunedì 3 febbraio quando il Tennis club ormai aveva già annunciato la chiusura di parte dell’attività e riconsegnato la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) per l’attività di somministrazione. “La scadenza per dare una risposta all’istanza era venerdì 7 febbraio e siamo quindi rimasti nei tempi deliberando lunedì 3. La decisione è stata quella di proseguire nell’apertura di un bando per la gestione della polisportiva senza ricorrere all’affidamento diretto. Il progetto presentato dal Tennis club aveva infatti delle carenze e comunque riteniamo che la gestione degli impianti possa avere rilevanza economica” motiva la sindaca Maurizia Allisio. In particolare sostiene che il piano finanziario analizzato non prevedeva l’attività di somministrazione che secondo l’Amministrazione comunale è un servizio importante: “Inoltre alcuni fondi indicati nel piano finanziario ci sono sembrati aleatori e il progetto, secondo noi, era troppo sbilanciato sull’attività del tennis rispetto al calcio e alle bocce”.
La sindaca ammette che i tempi di preparazione del bando siano lunghi e prevede però una data per la sua apertura: “Ci stiamo lavorando ma abbiamo un ufficio tecnico sottodimensionato rispetto alle pratiche da seguire e inoltre è stato necessario fare un inventario di tutte le strutture della polisportiva e delle loro condizioni, cosa che non facevamo da circa trent’anni. Tuttavia credo che sarà pronto per questa primavera”.