Politica - 08 febbraio 2025, 12:36

Pd Torino e Piemonte per rilancio automotive: "Serve 2° linea Stellantis a Mirafiori e sgravi per uso ex siti industriali"

In via Coppino il punto in vista del Consiglio Regionale aperto di martedì. Lo Russo: "Il comparto auto vive se ha contribuiti pubblici a fondo perduto"

Il Pd per il rilancio dell'automotive: "Serve seconda linea Stellantis a Mirafiori"

In Italia la produzione dell'auto genera un fatturato di circa 155 miliardi: poco meno di un terzo (28%) è in capo alle aziende piemontesi. Il comparto impiega oltre un milione e duecentomila addetti in Italia, di cui il 34% nelle imprese del Piemonte. Due dati che chiariscono nettamente quanto il comparto sia importante per il nostro territorio, soprattutto ora che l'industria automobilistica è in crisi

Consiglio Regionale su Stellantis 

Da qui vogliono ripartire il Pd Torino e Piemonte che hanno elaborato un ordine del giorno in vista del Consiglio Regionale aperto di martedì su Stellantis e la crisi del comparto auto, presentato questa mattina nella sede di via Coppino, insieme ad un documento di 24 pagine elaborato dalla Fondazione Demo dal titolo: "Per un futuro dell'automotive, le scelte da fare in Italia ed Europa". 

Sfida lanciata da Cina e Usa

Ad aprire il dibattito gli europarlamentari Nicola Zingaretti, Annalisa Corrado e Giorgio Gori, che hanno chiarito il fil rouge del confronto: "La transizione ecologica non è sinonimo di crisi sociale ed economica. In questo contesto dobbiamo raccogliere la sfida lanciata da Cina e Usa per rilanciare l’automotive in Europa, in Italia e in Piemonte”.

A prendere poi la parola Antonio Misiani, responsabile economie e finanza PD, che ha chiarito come la priorità sia "organizzare il percorso che ci porterà al 2035. Abbiamo bisogno di un robusto fondo europeo per la transizione del settore per sostenere i produttori e la componentistica, di ammortizzatori sociali dedicati, di misure per ridurre il costo dell’energia, di politiche compensative anche a livello territoriale". 

Meloni riduce fondi su automotive 

Misiani ha poi attaccato Meloni, che nell'ultima legge di bilancio ha "ridotto il fondo automotive da 5,8 a 1,6 miliardi. È una scelta folle: il Governo deve fare retromarcia".

Sgravi ed incentivi per riutilizzo ex siti industriali 

Ad illustrare il documento per il Consiglio regionale aperto su Stellantis la capogruppo regionale del PD Gianna Pentenero. Tra le priorità di potenziare "il Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura Torino", oltre al "centro per l'intelligenza artificiale dell'automotive". Serve "implementare un programma di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori del settore, in collaborazione con università e centri di formazione". 

Un altro tema determinante, alla luce anche delle molteplici fabbriche dismesse di Torino, sono incentivi e sgravi dei "costi di bonifica" per favorire il riutilizzo degli ex siti industriali e garantire il "consumo di suolo zero". Una richiesta quest'ultima condivisa anche dalla vicesindaca Michela Favaro

Per il Segretario Regionale Domenico Rossi "sarà necessario sostenere la domanda con incentivi che renda sostenibile la sostituzione dell’autoveicolo per le fasce meno abbienti".

"Una buona idea è quella messa in campo in Francia con il leasing sociale" ha concluso. A prendere poi la parola il capogruppo comunale dem Claudio Cerrato: "Noi vogliamo arrivare ad un patto per il lavoro per tutelare le competenze dell'area metropolitana".

Seconda linea Stellantis a Mirafiori 

Oltre alla 500elettrica, la richiesta del Pd Torino e Piemonte è di avere una seconda linea di produzione Stellantis a Mirafiori. A chiudere i lavori il sindaco Stefano Lo Russo, che per il rilancio del comparto punta dritto lo sguardo in Europa: "L'automotive nel mondo sta attraversando una profonda trasformazione, più di altri settori: i primi segnali dopo l'elezione di Trump condizionano molto delle riflessioni in Europa ed Italia. Il tipo di risposta che daremo a quello che succederà nei prossimi mesi, influenzerà l'auto negli anni a venire". 

 

"La competizione ha cambiato scala, paradigmi e regole di ingaggio. Abbiamo due elementi di competitività: Cina ed Asia, oltre agli Stati Uniti. L'Europa si salva se resta compatta: l'unica risposta è rafforzare l'Unione Europea. L' industria dell'automotive vive se ha contribuiti pubblici a fondo perduto: il gap tecnologico si può colmare se usiamo risorse adeguate. Come PD facciamo bene a non mettere in discussione la Transizione Ecologica" ha concluso.