/ Eventi

Eventi | 07 febbraio 2025, 12:25

In sella sulle Ande, tra Argentina e Bolivia, con Odino e Bertalot

I due torresi racconteranno la loro esperienza stasera, durante la serata del Cai

Odino e Bertalot nella loro pedalata sulle Ande

Odino e Bertalot nella loro pedalata sulle Ande

Un tour in bici per la catena montuosa delle Ande tra Argentina e Bolivia. Samanta Odino e Massimo Bertalot racconteranno stasera, venerdì 7, la loro esperienza in quota all’interno del progetto ‘I soci in viaggio’, organizzato dal Cai sezione Uget Val Pellice.

L’appuntamento

Odino e Bertalot abitano a Torre Pellice e sono cresciuti a Luserna San Giovanni. Logopedista lei ed elettricista antennista lui, hanno iniziato a frequentare il Cai perché sono volontari al bivacco Nino Soardi al Boucie: “Durante l’estate diamo una mano insieme agli altri nella gestione”, precisa Odino.

Presenteranno il loro viaggio mostrando alcune foto, nella sede di piazza Gianavello 30 a Torre Pellice alle 21. Interverrà anche Alessandro Plavan riguardo alla sua esperienza sul Kilimangiaro. L’evento è aperto a tutti.

L’avventura tra montagne e deserti

Per Odino e Bertalot non è la prima volta in Sudamerica. “Anni fa eravamo stati in Patagonia per un tour con un ragazzo argentino, ormai nostro amico, che ha fatto della sua passione per la bici un lavoro. Tramite lui abbiamo cercato di replicare l’esperienza scoprendo un altro pezzettino del Sudamerica, questa volta in parte con dei trasferimenti in furgone, anche perché la zona è immensa, su cui abbiamo potuto caricare bici e bagagli”, racconta Odino.

Il viaggio è durato circa due settimane, da metà ottobre ai primi di novembre. Atterrati a Buenos Aires, hanno ripreso un altro volo interno fino a San Salvador de Jujuy, nell’Argentina del Nord. “In Patagonia ci eravamo portati la bici, questa volta invece il nostro amico le ha affittate. In proporzione, in ogni caso, è costato più l’aereo che non il viaggio in sé, perché poi là cibo e alloggi non sono poi molto cari”. Da qui è partita l’avventura in bici.

Sicuramente un’esperienza impegnativa, che richiede sacrifici ma che regala anche molto. “A noi è davvero piaciuto tutto, ovviamente devi mettere in conto tutto della montagna perché sei sempre in quota e devi stare bene. Siamo stati fortunati: eravamo un gruppo ristretto, di 5 persone, e non abbiamo patito troppo la quota. Devi abituarti ad andare tranquillo e ti deve piacere sicuramente l’ambiente molto montagnoso, anche arido, duro, dove il sole brucia abbastanza. Ma il panorama che vedi attorno è indescrivibile”,

Il deserto di sale e la città di La Paz sono tra i luoghi più affascinanti e curiosi che hanno visto. “L’obiettivo era andare a vedere il famoso Salar de Uyuni, in Bolivia, la più grande distesa di sale del mondo lunga migliaia di chilometri, tutta bianca, un paesaggio molto diverso. Poi abbiamo notato come nella zona delle Ande la popolazione vive in mezzo a queste montagne, con l’allevamento e l’agricoltura, e non ci sono città grandi e industriali. La Paz, però, ha una parte più commerciale: è enorme, si trova in quota, a 3.000 metri, e quando abbiamo scollinato ci siamo trovati un’immensa valle piena di case. Lì, al posto della metropolitana, giri in funivia perché è tutto in pendenza. Ti colpisce proprio tanto”.

Dalla capitale boliviana Odino e Bertalot, giunti alla fine del loro percorso in bici, sono rientrati in Italia: “Ci sarebbe piaciuto fare la terza settimana, continuando in Perù: sarà per il prossimo viaggio!”.

Sabina Comba

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium