Il maltempo li ha privati dell’investitura di sabato, per il Carnevale dei bambini, ma il Frutasè e la Frutasera hanno potuto guidare comunque la sfilata di domenica 2 febbraio a Cumiana, grazie a un meteo amico. Dietro le due maschere ci sono Manuele Carello, che ricopriva il ruolo già lo scorso anno, ed Eleonora Aghemo, che è alla sua prima esperienza.
La Frutasera
Eleonora Aghemo, 34 anni, è dipendente nel bar del centro sportivo Camusso a Cumiana, è vicepresidente del Cumiana Sport e frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana all’Università degli Studi di Torino. Con alcune esperienze nell’ambiente del carnevale, è al suo esordio come Frutasera. “Per me è il primo anno, conoscevo già l’ambiente perché sono comunque presente sul territorio cumianese e faccio parte della pro loco. Ho vissuto il mondo dei carnevali, che mi ha sempre attirato parecchio. Conoscevo di persone anche Frutasè e Frutasera degli anni passati e Manuele è un mio carissimo amico. Di solito per questi ruoli scelgono gente abbastanza giovane e del territorio, che partecipa anche diversamente a iniziative sul territorio di Cumiana”.
Il Frutasè
Manuele Carello, 24 anni, lavora come artigiano nel settore edilizio e stradale. Parte del mondo del Carnevale da qualche anno, ha già indossato la stessa maschera cumianese in passato. “Sfilo per il carro di Scalenghe da 8 anni e nel frattempo ho già occupato il ruolo di Frutasè. Mi è piaciuto molto farlo e quando il presidente della pro loco me l’ha riproposto per quest’anno ho accettato volentieri.”
La tradizione e il ruolo
I nomi delle due maschere derivano dal periodo in cui, all’inizio del Novecento, Cumiana era un paese ricco di campi di mele e importante centro di vendita. La tradizione dei due personaggi è ancora molto impressa nei ricordi dei più anziani. “La parte molto divertente e interessante del rivestire questo ruolo è stata andare in rsa. Di tradizione nel giorno del carnevale, la domenica, si va lì verso le 10 o 10,30, a salutare tutti gli ospiti – spiega Aghemo –. Insieme a Manuele è stato un bel momento di condivisione perché lì si trova la memoria storica del paese e alcune signore mi hanno detto che alla loro epoca erano state loro stesse Frutasere. Poi mi hanno fatto subito notare che mi mancava il cappello (sorride, ndr), quindi ora sarà mia cura cercarne uno per non disonorare la tradizione”.
Purtroppo, Frutasè e Frutasera non hanno potuto ricevere ufficialmente l’investitura, prevista per sabato 1° febbraio e annullata, insieme al Carnevale per i bambini, a causa del maltempo. Dunque, prima dell’inizio della sfilata domenica pomeriggio hanno incontrato e conosciuto le altre maschere storiche del Pinerolese presenti. E poi si sono presentati sul palco prima di far posto ai carri.