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Economia e lavoro | 07 febbraio 2025, 10:46

Anche a Iveco c'è aria di spin-off: "Per il 2025 riflessioni sul futuro del settore Difesa"

L'annuncio è stato dato insieme alla diffusione dei numeri di bilancio del 2024 del Gruppo approvati dal cda, che propone un dividendo di 0,33 euro

mezzo pesante Iveco

Iveco approva i risultati del 2024 e pensa a uno spin off per il 2025 del settore Difesa

Semaforo verde per i numeri del 2024: lo ha dato il cda di Iveco Group, che ha anche avanzato la proposta di un dividendo da 0,33 euro per azione. Le novità, però, potrebbero non essere finite qui: il consiglio d'amministrazione ha anche aperto alla possibilità che, nel corso del 2025, si ragioni in termini estremamente concreti di spin off.

Spin off per la Difesa

Si tratta, in particolare, della divisione "Difesa", quella cioè che realizza mezzi pesanti per attività militari, ma anche protezione civile e così via. "Alla luce dei diversi trend nei mercati dei veicoli commerciali e della difesa - si legge in una nota ufficiale di Iveco -, nonché della crescente differenza di condizioni per il successo a lungo termine di entrambi i business, il Consiglio d’Amministrazione sta valutando di separare, nel corso del 2025, il business Defence di Iveco Group, che comprende i marchi IDV e ASTRA e le relative attività, attraverso uno spin-off. Una separazione semplificherebbe la struttura del Gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business".

Dal punto di vista dei bilanci, invece, il cda commenta "un altro anno di solida performance e propone un dividendo annuale di 0,33 euro per azione ordinaria". Il 2024 ha proseguito lungo un "percorso per il raggiungimento degli obiettivi finanziari del nostro piano aziendale. La performance finanziaria nel 2024 ha beneficiato di migliori prezzi e di una diligente gestione dei costi, che hanno ampiamente compensato l'impatto dei minori volumi manifestatisi in alcuni dei settori in cui operiamo. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali si è attestato al 5,7%, 30 punti base in più rispetto all'intero anno 2023. La generazione di cassa del nostro free cash flow ha concluso l'anno a 402 milioni di euro".

Obiettivo 290mila immatricolazioni in Europa

"Riconfermiamo la nostra prospettiva preliminare per l'intero anno 2025 per i veicoli pesanti in Europa tra 280 e 290mila immatricolazioni, che indica una stabilizzazione del mercato. Per i veicoli medi prevediamo che i volumi saranno leggermente in calo rispetto al 2024. Per i veicoli leggeri, la nostra prospettiva per il settore in Europa è sostanzialmente invariata rispetto al 2024".

I sindacati: "

I sindacati, a proposito dello spin off, chiedono che si apra un tavolo al Mimit. In particolare, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr sottolineano come "la notizia su Iveco appresa in data odierna della possibilità di separare le attività della difesa inerenti IDV e ASTRA nel corso del 2025 attraverso uno spin-off, non può che destare grande preoccupazione, tanto più che si susseguono voci su una sua possibile cessione. La forte spinta in ricerca e sviluppo, che caratterizza il settore, ha sempre portato di riflesso importanti e fondamentali miglioramenti tecnologici, di sicurezza dei prodotti e finanziari contribuendone di fatto alla necessaria competitività e al successo".

"Se confermato - aggiungono -, potrebbe quindi comportare in termini prospettici un grave indebolimento di Iveco, per queste ragioni anche in considerazione della strategicità del settore e dei possibili riflessi futuri, chiederemo un incontro in sede ministeriale per affrontare la vicenda". 

 

Massimiliano Sciullo

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