Pietre di fiume, belle da vedere ma se collocate come base di un parcheggio i guai sono dietro l’angolo. Ne sa qualcosa l’area di sosta alle spalle della Gran Madre di Dio. La pavimentazione, infatti, da tempo è un colabrodo. Dissestata, pericolosa per le caviglie. E il rischio di una storta è sempre dietro l’angolo (soprattutto se piove).
Manutenzione cercasi
“Abbiamo richiesto al Comune di Torino una manutenzione straordinaria e intendiamo anche procedere, in forma autonoma, interloquendo con la sovrintendenza alle Belle Arti per capire se è eventualmente possibile valutare altri tipi di pavimentazione, ad eccezione del catrame” così il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, e il coordinatore all’Urbanistica, Alberto Loi. Il problema, semmai, potrebbe essere rappresentato dai costi. Probabilmente troppo onerosi. Le pietre dovrebbero essere collocate una per una, insomma un lavoraccio.
Illuminazione nuova
Intanto una piccola vittoria è arrivata sul fronte sicurezza. I lampioni storici, ormai spenti, sono stati rilanciati con un provvidenziale intervento di illuminazione dell'area. I faretti, sporchi da liquami di piccioni e ragnatele, sono stati riposizionati. Ora l’impressione, anche per i passanti, è totalmente diversa.