Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 07 febbraio 2025, 06:50

Nichelino, con 'MenSana Non Spreca' il cibo avanzato a scuola distribuito alle persone in difficoltà

Coinvolti quattro istituti della città, le eccedenze verranno devolute dalle associazioni del territorio a chi vive situazioni di disagio. Obiettivo recuperare una trentina di porzioni ogni giorno

ichelino, con 'MenSana Non Spreca' il cibo avanzato a scuola distribuito ai poveri

Un progetto innovativo che, dopo essere stato testato a None, Bricherasio e in altri piccoli comuni della provincia di Torino, arriva in una città di quasi 40 mila abitanti come Nichelino. E' 'MenSana Non Spreca', che si propone di recuperare il cibo avanzato e le eccedenze alimentari delle scuole per aiutare i poveri e le persone in difficoltà. Per la serie 'non si butta via niente', specie dalle mense di qualità.

Le eccedenze per aiutare poveri e bisognosi

Una iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con la Sodexo, che gestisce la mensa scolastica di molti istituti cittadini e che un anno fa aveva già portato a compimento l'operazione per dire addio alle stoviglie monouso nelle mense di Nichelino. "Il recupero del cibo è un tema fondamentale anche dal punto di vista sociale. Ci sono persone che fanno fatica a mettere assieme il pranzo con la cena e ad avere da mangiare per sopravvivere", ha sottolineato il sindaco Giampiero Tolardo. "Questo è il primo passo in questa direzione, anche per adottare un contenimento degli sprechi, cambiando le abitudini familiari per evitare di buttare via delle cose semplicemente perché le abbiamo fatte scadere".

Il primo cittadino ha ricordato come la Sodexo abbia "sempre garantito standard di qualità, di qui il via di un progetto sperimentale che puntiamo a far diventare strutturale anche per aiutate in modo sempre più incisivo persone e famiglie in difficoltà". L'assessore all'Istruzione Alessandro Azzolina ha ricordato il "grande valore aggiunto della mensa centralizzata, l'eliminazione di mezzo milione di bottiglie di plastica dalle scuole di Nichelino, adesso vogliamo fare un ulteriore passo in avanti".

Recuperare una trentina di pasti al giorno

Non a caso l'iniziativa 'MenSana non spreca' è stata lanciata a ridosso della giornata mondiale contro lo spreco del 5 febbraio, avendo anche una valenza sociale importante: "Questo è il punto di partenza di un progetto che vogliamo ampliare ad altre iniziative del genere", ha spiegato l'assessora al Welfare Paola Rasetto

Riccardo Angeleri, site manager di Sodexo, ha parlato di come l'azienda consideri "una mission il recupero delle eccedenze per farle avere a chi ne ha più bisogno. E poi certe pietanze buone sarebbe davvero un peccato che finiscano nel bidone dell'umido. Noi facciamo 2800 pasti al giorno, i primi piatti normalmente sono quelli che vanno di più. Ma questa iniziativa è importante anche per lavorare e favorire l'aspetto dell'educazione alimentare".

Coinvolte scuole e associazioni del territorio

Ma, in concreto, come verranno recuperate le eccedenze di cibo? Non si toccano i piatti, ma quello che resta nelle taglie viene abbattuto e recuperato. 4 le scuole di Nichelino coinvolte nell'iniziativa (Don Milani, De Amicis, Walt Disney e Pavese). L'obiettivo è recuperare una trentina di porzioni al giorno, che verranno messe poi in contenitori termici e mandate al centro cottura che fa da smistamento verso le associazioni del territorio, che le distribuisce poi ai bisognosi. L'impegno è garantito da Gruppo volontariato Vincenziano, Circolo Arci Primo Maggio e Caritas interparrocchiale.

Si parte dalla prossima settimana e la trentina di porzioni citate prima sono considerate il punto di partenza: "Grazie ad un prodotto di qualità - hanno fatto notare Azzolina e Angeleri - trattandosi di pasti spesso con cibo a chilometro zero, con particolare attenzione alla carne, alla pasta e ai formaggi DOP, contiamo di ottenere risultati importanti". Perché i bisognosi sono in aumento e le eccedenze di cibo rischiano di non bastare mai.