Sono 49 i progetti contro bullismo e cyberbullismo approvati dalla Regione, presentati dalle scuole del primo ciclo sia statali che paritarie. I contributi serviranno a realizzare azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni dilaganti che assumono a volte tratti drammatici.
La scuola dovrebbe essere un luogo sereno e confortevole per tutti - allievi e docenti - dove ognuno sia consapevole di essere parte di una comunità, in cui si trovano figure professionali pronte ad accogliere e sostenere gli studenti, in particolare coloro che vivono una situazione di disagio.
Le risorse
Ammontano a 234 mila euro le risorse stanziate dalla Regione per finanziare i progetti. Ogni scuola il cui progetto è stato approvato avrà a disposizione un importo non superiore a 5.000 euro che potrà utilizzare nell’anno scolastico 2023-2024 per svolgere le azioni previste.
I progetti approvati
Sono 49 i progetti finanziati, di cui 39 provenienti da scuole statali, 10 da paritarie, suddivisi tra le province di: Alessandria, 1 progetto (statale), Asti, 3 (statali), Biella 5 (statali), Cuneo 5 (statali), Novara 3 (2 statali, 1 paritaria), Città metropolitana di Torino 28 (19 statali, 9 paritarie), Verbano-Cusio-Ossola 2 (statali), Vercelli 2 (statali).
I contenuti dei progetti
Le azioni progettuali sono rivolte agli studenti, con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità, il rispetto della dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell'educazione civica digitale, la tutela dell'integrità psicofisica, l'utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet.
I progetti intendono favorire lo sviluppo della personalità e del benessere scolastico, anche attraverso la promozione delle relazioni tra pari. Tra gli aspetti da focalizzare: l’educazione affettiva e al rispetto; focus su ogni forma di violenza, inclusa quella di genere; approfondire la tematica dell’ “hate speech”, per responsabilizzare sul linguaggio da utilizzare in rete. In ambito didattico, si vuole favorire un apprendimento significativo in cui lo studente diventi il protagonista attivo, creando un ambiente di confronto, dove emerga la consapevolezza del fare parte di una comunità in cui è possibile trovare figure professionali pronte a sostenere gli studenti che vivono una situazione di disagio.
L’obiettivo è di ridurre il divario tra ciò che viene vissuto dagli studenti e ciò che viene percepito dai docenti delle scuole sul fronte del fenomeno bullismo/cyberbullismo; altra finalità è favorire la conoscenza del protocollo di gestione delle situazioni che si possono manifestare all’interno della scuola, prevedendo adeguate modalità informative nei confronti dei docenti, degli studenti e delle famiglie.
Altre azioni della Regione
La Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo d'intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Regione Piemonte Comando Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, Questure del Piemonte, Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni - Piemonte e Valle d’Aosta, Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, per realizzare azioni comuni per l’educazione alla legalità, la prevenzione dei comportamenti a rischio, il contrasto ai bullismi e a tutte le forme di violenza.
Con la firma del Protocollo, si rende strutturale la sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine, soggetti del terzo settore e scuola.
"In prima linea"
"La scuola deve essere un luogo sicuro e sereno, dove ogni studente possa sentirsi accolto, rispettato e parte integrante di un contesto. Il fenomeno del bullismo, oggi soprattutto nella sua forma digitale, rappresenta una delle principali minacce al benessere dei nostri ragazzi, e per questo la Regione Piemonte è in prima linea nel contrastarlo” ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.
“Abbiamo voluto offrire alle scuole del nostro territorio strumenti concreti per affrontare una sfida complessa e spesso drammatica. Questi fondi sosterranno progetti mirati a promuovere l'educazione civica digitale, il rispetto della persona e la cultura della legalità, valorizzando le diversità e contrastando ogni forma di discriminazione. È fondamentale creare un ambiente scolastico in cui non solo si prevengano episodi di bullismo e cyberbullismo, ma in cui i giovani possano crescere con consapevolezza e responsabilità” ha proseguito il vicepresidente.