All'ospedale Molinette di Torino salvato un ragazzino di 13 anni, affetto da una rara malformazione polmonare, grazie a un intervento di chirurgia robotica toracica all'avanguardia.
Nei primi anni di vita il paziente ha subito numerosi ricoveri per polmoniti e bronchiti, considerata la maggiore predisposizione dovuta alla malformazione. Durante l’ultimo ricovero all’ospedale di Mondovì nel Cuneese, a seguito dell’ennesima polmonite invalidante, i genitori e il figlio hanno preso la coraggiosa decisione di optare per un intervento chirurgico risolutivo.
L'intervento
Trasferito prima nel reparto di Chirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e poi nel reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, il ragazzo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico di lobectomia inferiore destra per via robotica.
L’equipe multidisciplinare era composta dal professor Enrico Ruffini (Direttore della Chirurgia toracica universitaria dell'ospedale Molinette di Torino) e dai dottori Paraskevas Lybéris, Francesco Guerrera e Angelo Zocco, coadiuvata dai chirurghi pediatrici dell’ospedale Regina Margherita dottori Fabrizio Gennari (Direttore di Chirurgia pediatrica del Regina Margherita) e Riccardo Guanà. Di fondamentale importanza è stata la presenza in sala operatoria del dottor Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione universitaria dell’ospedale Molinette (diretta dal professor Luca Brazzi).
Sette ore di operazione
Un intervento molto complicato della durata di circa 7 ore. Il polmone, causa la malformazione e le pregresse polmoniti, era tutto adeso alla parete del torace. La sua normale anatomia era completamente alterata, tale da rendere ciascun passaggio chirurgico estremamente preciso e scrupoloso.
Anche questa volta la tecnica robotica, in dotazione all'ospedale Molinette, ha permesso la fattibilità di un intervento cosi complicato e delicato: "È stato asportato solo il lobo malformato - spiega il dottor Lybèris – quindi senza arrecare danni al resto del polmone, in modo tale da non creare delle invalidità nel futuro e garantire un’ottima qualità di vita del ragazzo".
La prima parte del post operatorio si è svolta alle Molinette, poi il paziente è stato trasferito al Regina Margherita. Poco dopo è stato dimesso a domicilio.
Il commento
"Fare rete e condividere competenze e professionalità deve essere al centro della sanità piemontese – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e la storia del ragazzo tredicenne conferma, ancora una volta, l’efficacia di questo approccio. La buona riuscita dell’intervento è anche la dimostrazione dell’eccellenza che l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra Regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale".