Cronaca - 06 febbraio 2025, 13:55

Aggressione a due poliziotti: "In apprensione per il collega ferito. Non si osi indagare chi ha sparato"

Il Mosap: "Un episodio gravissimo". Ruzzola (Fi): "Siamo scioccati, clima ostile attorno alle forze dell'ordine"

L'aggressione a due poliziotti avvenuta questa mattina alla stazione di servizio di Viverone Sud ha scosso il mondo della politica e i sindacati.

"Siamo in apprensione e preoccupati per il collega rimasto gravemente ferito alla stazione di Viverone sud, a causa di diversi colpi di martello ricevuti da un balordo. Le sue condizioni sono davvero gravi e preoccupanti. L’altro collega che era con lui è stato costretto a sparare ferendo l’aggressore. Non c’era altro da fare in un caso del genere, se non reagire per evitare che il collega morisse sotto l’ira dell’automobilista" così Fabio Conestà, Segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).

"Si pensi in questo momento ad assicurare alla giustizia l’autore di questo gravissimo gesto e non a indagare il collega che ha aperto il fuoco. Secondo quanto abbiamo appreso, i colleghi stavano effettuando un controllo e hanno chiesto i documenti all’automobilista. Questo, fingendo di cercare i documenti ha invece estratto il martello colpendo ripetutamente i due agenti".

Auspichiamo - ha dichiarato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni - che adesso non arrivi in modo automatico il famigerato avviso di garanzia come atto dovuto e che vengano prima effettuati i necessari accertamenti per verificare se sussistano eventuali cause oggettive di esclusione del reato, quali la legittima difesa o l’adempimento del dovere”.

I colleghi si sono esposti a rischi elevati per garantire sia la sicurezza della collettività che la loro incolumità. Se saranno colpiti dall’‘atto dovuto’ verranno sottoposti a lunghi calvari giudiziari, che saranno costretti ad affrontare da soli e di tasca propria. Se hanno compiuto il loro dovere correttamente è ingiusto che vengano indagati, anche se come atto di garanzia”, ha precisato Paoloni.

Ore di grande apprensione, insomma. Anche se entrambi i poliziotti non sono in pericolo di vita. "Adesso preghiamo che possano rimettersi al più presto, con il pensiero rivolto ai loro cari catapultati in questo terribile incubo” così Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo l’aggressione ai due poliziotti della Stradale. “Cresce senza sosta la drammatica lista dei tutori della sicurezza feriti in servizio - prosegue Mazzetti -, con una cadenza temporale agghiacciante che ne vede finire in ospedale uno ogni 3 ore e mezza, e con una casistica sempre più variegata, virulenta, subdola. Il caso di oggi conferma drammaticamente questo quadro, da cui emerge come il nostro lavoro sia fatto di assoluta imprevedibilità, violenza cieca, complessità estrema”.

"Episodio grave"

Siamo scioccati dalla notizia di due agenti di polizia presi a martellate sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià - afferma il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Paolo Ruzzola Il clima ostile alle forze dell’ordine che sta montando nel Paese anche a causa della narrativa di una parte della politica sta creando un libera tutti che rischia di generare una insanabile frattura tra le Istituzioni e i cittadini. Notizie di aggressioni ad agenti di polizia sono ormai all’ordine del giorno e tutto questo è intollerabile. È ora che la politica faccia scudo per tutelare la vita dei nostri agenti che sono servitori dello Stato”.

L'assessore alla Sicurezza della Regione, Enrico Bussalino, ha così commentato l'episodio: "Esprimo la mia piena solidarietà agli agenti della Polizia di Stato coinvolti nel grave episodio avvenuto oggi sulla bretella Ivrea-Santhià. Questo ennesimo atto di violenza contro le forze dell’ordine è inaccettabile. Il loro impegno quotidiano per la sicurezza di tutti noi merita rispetto e massimo supporto. Auguro una pronta guarigione agli agenti feriti e ribadisco la necessità di strumenti adeguati per tutelare chi veste la divisa".

Attestati di solidarietà ai due agenti feriti e alle forze dell'ordine sono arrivati poi da diversi esponenti politici. Tra i tanti, anche quelli del ministro degli Interni Matteo Piantendosi e del vicepremieri Antonio Tajani.

"Esprimo la piena solidarietà e vicinanza dell’UGL ai due poliziotti rimasti feriti. Ancora una volta, le nostre Forze dell’Ordine si trovano a dover affrontare situazioni di estrema violenza, mettendo quotidianamente a rischio la propria incolumità per garantire la sicurezza dei cittadini. A nome dell’UGL, rivolgo un ringraziamento a tutti agli uomini e alle donne in divisa, che ogni giorno difendono il nostro Paese con coraggio e senso del dovere”, ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl.

Quanto accaduto sulla bretella Ivrea-Santhià, è l’ennesimo e grave episodio di violenza contro le Forze dell’Ordine. Esprimo massima solidarietà agli agenti coinvolti. Una preghiera, in particolare, per l’agente in prognosi riservata: l’Italia è al suo fianco, tutti noi tifiamo per una pronta e completa guarigione. Nell’auspicare una ferma e unanime condanna da parte delle forze politiche, è la cronaca quotidiana a chiederci a gran voce l’approvazione, in tempi rapidi, del ddl Sicurezza e, più in generale, di tutti quegli strumenti a tutela delle donne e degli uomini in divisa. La strada che sta percorrendo il Governo in ottica di prevenzione e deterrenza è quella giusta, bisogna accelerare”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.

Redazione