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Attualità | 05 febbraio 2025, 14:20

La Comunità Ebraica e il Comitato Interfedi organizzano una fiaccolata per la libertà religiosa

Appuntamento sabato 15 febbraio in piazza Castello dalle ore 19

Immagine di repertorio

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  • La Comunità Evangelica Luterana di Torino, la Chiesa Evangelica Valdese di Torino, le Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno di Torino, le Chiese Cristiane Evangeliche Battiste di Torino, il Comitato Interfedi della Città Metropolitana, la Comunità Ebraica di Torino e la Chiesa del Nazareno di Moncalieri organizzano per sabato 15 febbraio una fiaccolata per la liberta religiosa. L'appuntamento è in piazza Castello dalle ore 19.

"Vogliamo commemorare tutte le persone che nella storia italiana hanno sofferto o sono morte a causa di leggi che non permettevano la libera espressione della propria fede. In questa piazza, nel 1558, fu bruciato sul rogo Goffredo Varaglia, valdese.

Ma questa piazza rappresenta anche il luogo in cui si sono mossi i primi passi in tema di libertà religiosa nell’allora Regno di Sardegna, concedendo alcuni diritti ai valdesi il 17 febbraio 1848 e agli ebrei, il 29 marzo dello stesso anno. Da quasi 80 anni, l’Italia è una Repubblica, da 40 un Paese senza una religione di Stato.

I rapporti tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica sono regolati dai Patti Lateranensi e dalla successiva modifica del Concordato, mentre i rapporti con una dozzina di confessioni religiose sono regolamentate da leggi specifiche, denominate Intese, con accordi firmati tra il Governo e le singole confessioni religiose.

L’Italia è sempre più una società plurale, ma non pluralista, anche nel panorama religioso. Diverse decine di enti di culto sono ancora soggette alle leggi discriminatorie del periodo fascista del 1929 e 1930 che comprimono e limitano i diritti di espressione della fede nella sfera privata e pubblica.

Il tema della libertà religiosa non è qualcosa che interessa solo i credenti o i praticanti. Ogni individuo ha diritto alla libertà di coscienza, di pensiero e di religione e questi diritti universali devono essere tradotti e tutelati in leggi.

Per questo auspichiamo mantenere accesa la luce su questo tema, invitando a riflettere e a muovere passi concreti in vista della realizzazione di una legge nazionale che affronti il tema della libertà religiosa in Italia", conclude la nota diffusa dagli enti religiosi.

comunicato stampa

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