In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, il Consiglio regionale, insieme al Polo del '900 e altri partner, ha organizzato diversi appuntamenti per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Per Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale, “è nostro dovere ricordare le tragiche vicende che sconvolsero le vite dei tanti italiani che vivevano in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. Fatti che per molti anni sono stati ignorati e che hanno fatto calare il silenzio sugli orrori e le violenze di cui furono vittima tante donne e uomini, giovani e adulti.
Questa giornata, con tutte le iniziative promosse dal Consiglio regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione, con il Polo del '900, ci consente di non dimenticare le migliaia di persone assassinate nelle foibe del Carso triestino, nella Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza, tra il 1943 e il 1945, circa 5mila secondo molti storici, a cui vanno aggiunti i morti nei campi di prigionia. Ma vanno ricordati anche gli esuli, quei circa 250 mila italiani, che dopo la fine della guerra furono costretti a lasciare le loro case e le terre dove erano nati e cresciuti, per scappare dal feroce disegno politico di Tito. Dopo la Liberazione, mentre in tutta Italia si guardava al futuro con speranza, tra le Alpi e le coste giuliano-dalmate gli italiani continuavano a morire. Fra atrocità indicibili. Spinti vivi nelle cavità del terreno, in gruppi, legati insieme col fil di ferro: i primi della fila fucilati affinché, cadendo, trascinassero gli altri con sé. A tutti loro, alle loro famiglie, è dovuto il nostro ricordo e il nostro rispetto per una tragedia per troppo tempo dimenticata”.
"L’istituzione del Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe e al dramma di centinaia di migliaia di italiani strappati alle loro case in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia e costretti all’esodo, ha avuto il merito di riconnettere la memoria collettiva a quel periodo e a quelle sofferenze, dopo anni di rimozione - spiega il vicepresidente del Consiglio e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Domenico Ravetti - anche quest’anno, come Comitato insieme all’ANVGD-l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, al Polo del ‘900 e a Istoreto, affianchiamo alle commemorazioni momenti di riflessione. Il Giorno del Ricordo deve rappresentare un’occasione per approfondire questa “sciagura nazionale”, questa pagina drammatica della storia italiana ed europea: occorre collocare le vicende accadute tra il 1943 ed il 1945 lungo il nostro confine orientale in una dimensione storica completa, all’interno di quella immensa tragedia che fu la Seconda guerra mondiale, evitando strumentalizzazioni, semplificazioni e polemiche varie. Un’occasione per riflettere sulle responsabilità della politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista, sulla repressione comunista contro le popolazioni italiane, sulle tossine prodotte dai nazionalismi esasperati. La Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina, sono simboli della catastrofe prodotta dai totalitarismi”.
Le iniziative in programma
Giovedì 6 febbraio 2025 dalle 16.00 alle 19.00, Polo del '900, Seminario in presenza e online “L’eredità della guerra. L’esodo giuliano dalmata e altri esodi. Nuove fonti e proposte”, a cura dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea Giorgio Agosti.
Verranno presentati:
- Il Portale tematico intitolato Atlante dei campi di assistenza per profughi istriani-giuliani-dalmati, a conclusione del censimento operato dall’Istituto nazionale Parri. Enrico Miletto presenterà contenuti e potenzialità di uno strumento inedito di lavoro, che indaga il tema dell’accoglienza degli esuli, sullo sfondo del dopoguerra italiano e della “grande trasformazione”; uno strumento che ricostruisce la topografia della profuganza offrendo un’accurata selezione di fonti bibliografiche e archivistiche.
- Il volume di Giovanni Spinelli, Dopo l’esodo: da profughi a cittadini. Il processo di integrazione di giuliani e dalmati nell’Italia del secondo Novecento attraverso le vicende di Brescia, Sestante edizioni, Brescia 2024. Con la partecipazione dell’Autore, in dialogo con gli esperti presenti.
- Federica Ceriani, in dialogo con Paola Moncalvo, presenterà le esperienze didattiche condotte nelle scuole superiori torinesi attraverso l’utilizzo dei materiali disponibili nell’applicazione "L’esodo istriano-fiumano-dalmata in Piemonte" pubblicata sul sito Istoreto.
- L’applicazione sarà arricchita in occasione della Giornata del Ricordo dalla traduzione delle interviste degli Esuli tedeschi della Prussia orientale, al centro del progetto Voci di tedeschi in fuga. L’intervista autobiografica come contributo alla Memoria collettiva, del Dipartimento di Lingue dell’Università di Torino. Presentazione a cura di Lucia Cinato e Azzurra Italiano.
Martedì 4 Febbraio 2025, ore 12.30, Urp del Consiglio regionale via Arsenale, 14 – Torino, Inaugurazione della Mostra di chine dell’artista Leonardo Bellaspiga “Sulle Ali della Bora, nel Ruggito del Leone”. Relatore: Lucia Bellaspiga.
Lunedì 10 Febbraio 2025, ore 10.00 – Duomo di Torino, Piazza San Giovanni – Torino, Santa Messa in suffragio e cantata dal coro C.A.R.P. di Torino.
Lunedì 10 Febbraio 2025, Ore 11.30 – Cimitero monumentake di Torino, Cerimonia commemorativa presso il Monumento dedicato alle Vittime delle Foibe e dell’Esodo degli Istriani Fiumani e Dalmati alla presenza delle autorità.
Sabato 22 Febbraio 2025, ore 20.00 – Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino, piazza Bodoni, Concerto per il Giorno del Ricordo 2025 con Chiara Bertoglio insieme al Random String Quartet e l’Orchestra Mandolinistica Città di Torino diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone.
Sabato 1 Marzo 2025, ore 15.00 – Villa Giulia, corso Zanitello, 8 – Lungo Lago di Pallanza – Verbania, Convegno su Fiume con Ufficio del Turismo del Comune di Verbania, Documenti, Casa della Resistenza Fondotoce/Verbania, ANVGD Torino.
Venerdì 14 Marzo 2025, ore 17.30 – Circolo istriani, fiumani e dalmati, via Parenzo, 95/60 – Torino, presentazione del professor Enrico Miletto dell’Atlante interattivo “I centri di raccolta dei profughi giuliani e dalmati della Seconda guerra mondiale”, promosso dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Sabato 22 Marzo 2025, ore 17.30 – Circolo istriani, fiumani e dalmati, via Parenzo, 95/60 – Torino, Seminario sui libri degli autori istriani Ligio Zanini e Nelida Milani da parte del professor Mauro Sambi.