Economia e lavoro - 05 febbraio 2025, 19:52

Torino suona il campanello: a livello alberghiero entra nella top ten delle città italiane (e spera nell’effetto Hilton)

I dati di STR evidenziano una crescita del 2024 sul 2023 sia per occupazione che, soprattutto, per i prezzi. Borio (Federalberghi): “Una direzione politica chiara invoglia gli investimenti”

“Se una catena come Hilton sceglie Torino, non possiamo che sperare che dopo di lei ne arrivino altri, dello stesso livello”. Parola di Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, tra i presenti al Convegno su Impresa turistica e ricettività alberghiera, ospitato al Grattacielo della Regione e promosso dal comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio.

Il rilancio del Golden Palace

Sotto i riflettori, ovviamente, il futuro che attende il Golden Palace nel suo percorso di rilancio“Se c’è una direzione definita, anche a livello di amministrazione, è più probabile che chi vuole investire sia fiducioso nel farlo - dice ancora Borio -. Ma in linea di massima stiamo crescendo, col nostro ritmo e il turismo alberghiero diventa una componente economica importante, anche se non possiamo ancora paragonarci a situazioni come Roma o Firenze”.

Torino nella top ten italiana

La conferma arriva dai dati divulgati oggi da STR, che mostrano come la città della Mole sia per ora in decima posizione.  Sul podio, inarrivabili, ci sono Venezia e poi - staccate - Firenze e Roma. Quindi Milano, Genova, Napoli, Trieste e Bologna. E ancora Verona. Mentre alle spalle si piazzano Bergamo, Padova e Udine.

Aumentano prezzi e occupazione 

L’occupazione del 2024 su 2023 è aumentata del 2%, mentre le tariffe sono salite addirittura dell’8%. Addirittura, si parla di 30 euro in più nel periodo ATP Finals. Stupisce che il centro non domina le occupazioni: la periferia infatti compensa bene. A fare la differenza, sono le tariffe delle camere.

Città business, ma non solo

Torino rimane una città business con martedì, mercoledì e giovedì come giorni forti anche nel 2024 rispetto al 2014. Ma stanno salendo venerdì e sabato, a conferma di una vocazione anche di divertimento. 

Dobbiamo sviluppare la comunicazione del territorio, ma anche il sistema ricettivo. Soprattutto ospitando strutture a cinque stelle per essere competitivi a livello turistico globale, per creare benefici duraturi”, dice Brigitte Sardo, presidente comitato imprenditoria femminile Camera di Commercio. “E anche nella gestione alberghiera, la figura femminile è sempre più importante”.

Una Torino, tante Torino

“Abbiamo voluto concentrarci sui punti di debolezza - dice l’assessore comunale ai Grandi eventi, Domenico Carretta - e ci siamo trovati a dover gestire una mole enorme di esperienze e non riuscire a raccontarle. O a raccontarle male. Abbiamo voluto riuscire a raccontare le tante cose che Torino riesce a tenere assieme: auto, sport, arte, musica, cibo e tanti altri ancora. Senza dimenticare che tante vocazioni insieme non cozzano, ma possono coesistere”.

Una caratteristica unica? “I turisti mangiano dove mangiano i torinesi. Una cosa unica che dobbiamo preservare”.

Un brand da inventare

“Dobbiamo lavorare nella promozione e arrivare addirittura a un concorso di idee per individuare un brand è un modo di comunicare le bellezze turistiche di Torino e del Piemonte”, dice l’assessore regionale Marina Chiarelli.