Economia e lavoro | 04 febbraio 2025, 07:14

Finiti i bonus, il mattone scricchiola: i sindacati: "Dopo un 2024 in crescita, il 2025 non promette nulla di buono"

Cogliandro (Fillea): "Sono già diminuite le aziende, siamo all'inversione di tendenza"

Finiti i bonus, il mattone scricchiola: i sindacati: "Dopo un 2024 in crescita, il 2025 non promette nulla di buono"

“Settore edile ancora in crescita nel 2024, nel 2025 gli indicatori non promettono nulla di buono” così  Massimo Cogliandro, Segretario Generale della Fillea Cgil di Torino e Piemonte commenta i dati diffusi dalla Cassa Edile di Torino. 

Un 2024 di numeri positivi

“Il settore edile nella nostra provincia ha continuato a crescere nel 2024 e in un territorio come Torino, dove il tessuto industriale è in forte difficoltà, la crescita delle costruzioni ha di certo rappresentato un volano per la nostra economia”, afferma Cogliandro. 

“Si sono creati 528 nuovi posti di lavoro: infatti i dati Cassa della Edile certificano che siamo passati dai 20.353 operai occupati nel 2023 ai 20.911 certificati dalla Cassa Edile di Torino nel 2024. In aumento, anche il numero dei lavoratori stranieri, che passano dai 10.745 operai dell’annualità 2023 (pari al 52,79% degli operai del settore), agli 11.482 dell’annualità 2024, pari al 54,91% degli operai regolari del settore”.  

Anche le ore lavorate e versate in Cassa Edile dalle Imprese in favore degli operai sono aumentate nel 2024: siamo passati dai 20.846.577 milioni di ore versate dell’annualità 2023, ai 21.419.549 milioni di ore dell’annualità 2024, con un incremento delle ore pari al 2,75%. Il Monte Salari degli operai versato dalle Imprese in cassa edile nel 2024 è aumentato del 6,17%, infatti siamo passati dai 247.155.628 milioni di euro di salario, dell’annualità 2023, ai 262.409.853 milioni di euro salario versato nell’annualità 2024.

Effetto fine bonus

E ancora, spiega Cogliandro, “unico dato in controtendenza è stato il totale delle aziende regolarmente iscritte alla Cassa Edile di Torino, che si è ridotto, dalle 3.988 aziende presenti in cassa edile nell’annualità 2023, alle 3.882 dell’annualità 2024, per un totale di 106 Aziende in meno (il dato delle Aziende che si riduce può essere spiegato dalla cancellazione dei bonus da parte del Governo)”.

“Il dato diffuso è chiaro e non può essere equivocato - aggiunge ancora Cogliandro -: il settore ha continuato a crescere con quasi tutti gli indicatori in positivo e ne ha beneficiato tutta l’economia dei superbonus e Pnrr”.

“Tuttavia – dice il segretario - siamo preoccupati per il futuro, non solo perché i primi dati dell’annualità 2025, fanno registrare una prima inversione di tendenza in negativo, ma soprattutto perchè le politiche del Governo, riferite al settore, con la cancellazione dei bonus, non convincono. Nessuna idea di rilancio in un territorio come il nostro, dove il tessuto industriale, è in forte sofferenza e non ci si può permettere una battuta d’arresto anche nel settore edile”.

redazione

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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