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Economia e lavoro | 04 febbraio 2025, 07:00

Il ruolo degli eventi e delle attività extra per rilanciare i comprensori sciistici

Negli ultimi anni, i comprensori sciistici hanno affrontato una serie di sfide senza precedenti. I cambiamenti climatici, con stagioni invernali sempre più brevi e imprevedibili, e la concorrenza internazionale hanno imposto una riflessione profonda sulle strategie di rilancio.

Il ruolo degli eventi e delle attività extra per rilanciare i comprensori sciistici

Negli ultimi anni, i comprensori sciistici hanno affrontato una serie di sfide senza precedenti. I cambiamenti climatici, con stagioni invernali sempre più brevi e imprevedibili, e la concorrenza internazionale hanno imposto una riflessione profonda sulle strategie di rilancio. In questo contesto, gli eventi e le attività extra rappresentano una leva fondamentale per attrarre nuovi visitatori e diversificare l’offerta turistica. Non si tratta solo di rispondere a esigenze immediate, ma di ridisegnare l'identità stessa delle destinazioni montane.

La tradizionale esperienza sciistica è oggi arricchita da una varietà di iniziative che spaziano dai festival musicali alle gare di trail running invernale, passando per workshop dedicati al benessere e alla gastronomia locale. Questi elementi extra non solo ampliano il target di riferimento, includendo famiglie, appassionati di cultura e sportivi non necessariamente legati allo sci, ma creano anche occasioni di incontro e scoperta che valorizzano il territorio in tutte le stagioni.

Eventi che trasformano la montagna

Un elemento chiave per il rilancio dei comprensori sciistici è l’organizzazione di eventi che sappiano attrarre pubblico anche oltre il periodo natalizio o di alta stagione. Festival di musica elettronica, competizioni sportive di livello internazionale e mercatini tematici sono solo alcune delle iniziative che hanno dimostrato di poter generare un forte impatto economico e mediatico. Ad esempio, manifestazioni come i “Mountain Music Days” o i raduni di auto d'epoca sulla neve sono in grado di richiamare migliaia di visitatori, trasformando località apparentemente remote in poli di attrazione temporanea.

Parallelamente, anche gli eventi legati alla cultura alpina e alla tradizione enogastronomica giocano un ruolo centrale. Serate di degustazione di vini locali, cooking show con chef stellati e rassegne teatrali ambientate in scenari innevati offrono un modo unico per valorizzare l'identità del territorio e attrarre un pubblico alla ricerca di esperienze autentiche. Questi eventi, spesso organizzati in collaborazione con enti locali e associazioni, rappresentano anche un'opportunità per consolidare il legame tra turismo e comunità, contribuendo alla sostenibilità economica e sociale delle aree montane.

Attività extra per una montagna inclusiva

Oltre agli eventi, le attività extra-sciistiche rappresentano una risorsa strategica per i comprensori. Il pubblico di oggi cerca sempre più esperienze diversificate e personalizzabili, in grado di soddisfare le esigenze di gruppi eterogenei. In questo scenario, proposte come le ciaspolate notturne, i percorsi di slittino o le giornate dedicate allo yoga sulla neve si stanno affermando come alternative valide e apprezzate. Queste attività permettono di raggiungere non solo gli amanti dello sport, ma anche coloro che desiderano immergersi nella natura senza necessariamente praticare lo sci.

Un esempio significativo è rappresentato dall’introduzione di skipass combinati, che includono non solo l'accesso agli impianti di risalita, ma anche l'ingresso a spa, musei e altre attrazioni locali. Questa formula innovativa risponde alla crescente richiesta di esperienze integrate e multidimensionali, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare il territorio in modo più ampio e profondo. Inoltre, le attività extra favoriscono un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e infrastrutturali, diluendo l'affluenza durante l'intera giornata e riducendo la pressione sui tradizionali punti di snodo.

Innovazione e sostenibilità: le chiavi del futuro

Il successo di eventi e attività extra dipende sempre più dalla capacità di innovare e proporre soluzioni sostenibili. La tecnologia gioca un ruolo determinante in questo processo, con piattaforme digitali che permettono di pianificare esperienze personalizzate e interattive. App dedicate alla prenotazione di escursioni o alla partecipazione a workshop tematici sono ormai parte integrante dell’offerta turistica dei comprensori più avanzati.

Allo stesso tempo, l’attenzione alla sostenibilità è diventata un elemento imprescindibile per garantire la competitività nel lungo periodo. Molti comprensori stanno investendo in soluzioni a basso impatto ambientale, come impianti di risalita alimentati da energie rinnovabili e iniziative di riforestazione per compensare le emissioni di CO2. Anche gli eventi, sempre più, adottano approcci eco-friendly, con l'utilizzo di materiali riciclati e la promozione di pratiche di economia circolare.

La capacità di un comprensorio sciistico di rilanciarsi con successo dipende dalla sua volontà di evolversi e abbracciare una visione più ampia e inclusiva del turismo. Gli eventi e le attività extra, se ben progettati, possono trasformare la montagna in un luogo vivo e dinamico, capace di affascinare visitatori di tutte le età e provenienze, garantendo al contempo un futuro sostenibile per le comunità locali.

La montagna come destinazione annuale

Un aspetto spesso sottovalutato è il potenziale della montagna come destinazione turistica per tutto l’anno. I comprensori sciistici, sfruttando le loro infrastrutture e i paesaggi mozzafiato, possono attirare visitatori anche durante la primavera e l’estate. Attività come il trekking, il ciclismo su percorsi dedicati o le escursioni fotografiche possono integrare l’offerta invernale, garantendo flussi di visitatori costanti. Inoltre, la realizzazione di parchi avventura, zipline e percorsi per il birdwatching consente di attrarre famiglie e giovani alla ricerca di esperienze uniche nella natura. Questa visione integrata contribuisce a ridurre la stagionalità, permettendo alle comunità locali di prosperare tutto l’anno e rafforzando l’identità della montagna come destinazione inclusiva e poliedrica.

Richy Garino

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