Economia e lavoro - 04 febbraio 2025, 10:31

Due ore e mezza di lavoro in meno alla settimana e stesso stipendio: al Museo del Cinema si proietta un film "a lieto fine"

L'accordo è stato siglato da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom con la direzione: ogni anno 120 ore "libere" in più per tutti i dipendenti

Accordo sindacale rivoluzionario per i lavoratori del Museo nazionale del Cinema

Due ore e mezza di lavoro in meno ogni settimana, a parità di stipendio percepito. Ecco il film a lieto fine che da oggi viene trasmesso per tutti i dipendenti del Museo nazionale del Cinema di Torino. L'accordo - a suo modo rivoluzionario - è stato siglato dalla direzione del museo con le rappresentanze sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom. Una riduzione che, facendo i calcoli, porta a un tesoretto di 120 ore libere in più per i lavoratori della Mole, senza rinunciare alla retribuzione piena.

Abbattuta la barriera delle 8 ore

Si abbatte così la barriera (anche psicologica) delle otto ore di lavoro quotidiane. Una richiesta che si sta facendo sempre più pressante anche in altri settori, supportata - come spiegano i sindacati - "anche da analisi sociologiche che sottolineano come vi possano essere molti benefici quali una migliore qualità non solo della vita ma anche della produttività e, in Italia, anche un modo per diminuire in maniera indiretta il grande divario delle retribuzioni che il nostro Paese ha rispetto agli altri dell’Unione Europea".

Da 40 ore a 37,5 ogni settimana

L'accordo è entrato in vigore con l'inizio del 2025: l’orario settimanale viene ridotto da 40 ore a 37,5 ore con parità di salario. "Tempo che potrà essere di svago o di vita in famiglia, con benefici per tutti - concludono le sigle sindacali -. Con orgoglio possiamo dire che il muro delle 40 ore è finalmente infranto e si apre una nuova era innovativa anche in Italia".