Attualità - 04 febbraio 2025, 12:02

Caso di aviaria a Chivasso: si procede al depopolamento nell'allevamento infetto

La Regione chiarisce quali sono state le misure portate avanti con i primi sospetti evidenziati dal servizio veterinario dell'Asl TO4 il 31 gennaio

Il caso sospetto evidenziato il 31 gennaio - Immagine di repertorio

In merito al caso di influenza aviaria riscontrato sul territorio dell’Asl TO4, si informa che il sospetto della malattia è stato rilevato dall'Istituto Zooprofilattico di Torino nella giornata di venerdì 31 gennaio a seguito di un aumento anomalo della mortalità presso un allevamento con sede all’interno del Comune di Chivasso.

Come previsto dalla normativa nazionale ed europea, l'allevamento è stato subito posto sotto sequestro da parte dei Servizi Veterinari dell'ASL TO4 e si è immediatamente proceduto a verificare tutte le movimentazioni di personale e mezzi da e per l'allevamento, al fine di risalire alla possibile causa di introduzione del virus (nel Nord Italia sono presenti alcuni focolai) e a impedirne la diffusione verso altri stabilimenti (c.d. indagine epidemiologica).

La conferma di Influenza aviaria si è avuta nella giornata di sabato 1° febbraio da parte del Centro di Referenza Nazionale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: a seguito di ciò si è proceduto, come previsto dalla normativa, a istituire la Zona di Protezione (raggio di 3 chilometri dal focolaio) e la Zona di Sorveglianza (ulteriori 7 chilometri a partire dal focolaio): l'individuazione di queste zone è fondamentale per attuare le necessarie misure di sorveglianza sugli allevamenti presenti per escludere la diffusione del virus e ad attuare le dovute restrizioni nella movimentazione dei capi.

Contestualmente si è proceduto a controllare gli allevamenti piemontesi venuti in contatto con personale e mezzi transitati nell'allevamento in questione. Nella giornata di lunedì 3 febbraio è stata convocata l'Unità di Crisi presso l'ASL TO4 che ha visto la partecipazione del Settore veterinario della Regione, del Centro di Referenza per l'influenza aviaria di Padova, dell'Istituto Zooprofilattico di Torino e dell'ASL di Asti (coinvolta per una porzione di territorio dalla zona di sorveglianza), nel corso della quale sono state definite e programmate le attività di eradicazione ed estinzione del focolaio secondo quanto stabilito dalla normativa.

L'attività di depopolamento dell'allevamento avrà luogo a partire già nei prossimi giorni ad opera di personale sanitario dei Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia veterinaria, al termine del quale si provvederà alla disinfezione della struttura. In assenza di ulteriori focolai l'allevamento potrà ripopolare e riprendere l'attività trascorso un periodo di circa un mese dal termine delle operazioni di disinfezione.

comunicato stampa