/ Sanità

Sanità | 03 febbraio 2025, 17:02

Parco della Salute, AVS: "Cirio e Riboldi giocano a Risiko?"

"Su Sant'Anna e Regina Margherita confusione preoccupante della Giunta"

Parco della Salute, AVS: "Cirio e Riboldi giocano a Risiko?"

"Nella commissione sanità di questa mattina abbiamo finalmente potuto ottenere l'informativa urgente richiesta in aula due settimane fa sullo scorporo del Sant'Anna da Città della Salute e l'accorpamento con il Regina Margherita, e sull'ubicazione dei due ospedali nel Parco della Salute.


Ne emerge un quadro inquietante, con decisioni che appaiono del tutto irrazionali: il Regina Margherita doveva originariamente essere trasferito nel Parco della Salute; a seguito dello scorporo voluto nel primo mandato di Cirio, allo scopo ormai chiaro di consentire al Regina Margherita di tentare il percorso per diventare IRCCS, è stato escluso che il Regina Margherita venisse fisicamente spostato nella nuova struttura; ora, ci vengono a dire che invece è necessario trasferirlo, costruendo ex novo un'altra struttura, che l'assessore Riboldi ha definito kafkianamente "non-torre", in un'area non meglio identificata vicino a quella ex Avio in cui dovrebbe sorgere il Parco della Salute, perchè c'è un problema di inadeguatezza al rischio sismico della struttura in cui si trova oggi l'ospedale infantile (rischio noto almeno dal 2016 e per il quale, a quanto pare, non è stato fatto nulla).


In tutto questo, soltanto ad ottobre 2024 era stato escluso dal direttore La Valle lo scorporo del Sant'Anna da Città della Salute, mentre oggi l'assessore Riboldi conferma che si sta procedendo in quella direzione. Ma con almeno due interrogativi che restano senza risposta. Il primo è che senso abbia accorpare il Sant'Anna, che verrà trasferito all'interno del Parco della Salute, al Regina Margherita, che sarà comunque in un altro edificio. Il secondo e più grave ancora è come sia possibile ragionare di questo accorpamento visto che per lo scorporo del Regina Margherita non sono ancora stanziate le risorse necessarie e dunque stiamo parlando di pie illusioni.


E' uno scherzo? Come è possibile avere le idee così confuse su opere che costano centinaia di milioni di Euro e da cui dipende il diritto alla salute, in particolare per donne e bambini? Davvero la sanità piemontese può permettersi di raddoppiare i costi amministrativi e di gestione per sdoppiare aziende sanitarie che sono destinate ad operare nello stesso posto, rendendo meno accessibili e integrati i servizi per le pazienti?


La salute delle donne quindi sarebbe dentro il Parco della Salute a livello immobiliare, fuori da Città della Salute a livello di servizi e cure, escludendo la necessaria integrazione con altre specialità: il problema di questo scorporo resta infatti quello di non avere idea di cosa sia la medicina di genere e i bisogni complessi di salute femminile" è il commento di Alice Ravinale capogruppo AVS Regione Piemonte

e Valentina Cera consigliera AVS Regione Piemonte. 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium