Economia e lavoro - 03 febbraio 2025, 16:44

Te Connectivity, sempre a rischio i 200 posti di lavoro: "Si punta alla reindustrializzazione"

Nuova seduta del tavolo di crisi in Regione: cresce l'interesse verso lo stabilimento. Chiorino: "Unica soluzione per mettere al centro le persone"

Nuova riunione del tavolo di crisi per TE Connectivity

Non trova soluzione, per ora, la vertenza Te Connectivity che ormai da mesi mette a rischio circa 230 posti di lavoro a Collegno. Un numero in lenta diminuzione visto che alcune persone sono già fuoriuscite dall'azienda, ma si tratta pur sempre di una cifra importante. 

Interesse verso lo stabilimento

Il Grattacielo della Regione è stato di nuovo la cornice del tavolo di crisi, con la partecipazione dell'azienda, delle parti sindacali e di Agenzia Piemonte Lavoro. Ne è emerso un crescente interesse verso lo stabilimento, testimoniato dalle visite preliminari e dalle offerte non vincolanti pervenute fino a questo momento.

Reindustrializzazione come strada

La reindustrializzazione deve essere il cardine del piano sociale – ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte – perché è l’unica soluzione in grado di mettere al centro le persone, che rappresentano la vera eccellenza di TE Connectivity, e garantire così la piena continuità occupazionale. Accogliamo con ottimismo il fatto che l’advisor stia lavorando per individuare realtà che garantiscano un futuro solido e concreto per il sito produttivo”.

Avanti con le politiche attive

Parallelamente, la Regione Piemonte prosegue il proprio impegno con le politiche attive del lavoro, per supportare i lavoratori coinvolti e favorire soluzioni occupazionali efficaci e durature.

Il tavolo di crisi si aggiornerà il 7 aprile per fare il punto sugli sviluppi e le prossime fasi del processo di reindustrializzazione.