Cultura e spettacoli - 03 febbraio 2025, 15:56

Leonardo Bellaspiga racconta il Giorno del Ricordo con 60 opere a china

L'inaugurazione all'Urp del Consiglio regionale martedì 4 febbraio


Martedì 4 febbraio inaugura alle 12.30 all’Urp del Consiglio regionale la mostra “Sulle ali della bora, nel ruggito del Leone. Da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia” con 60 opere di Leonardo Bellaspiga.

I quadri di Bellaspiga sono paesaggi disegnati a china che raccontano i luoghi dell’esodo istriano fiumano e dalmata, da Trieste al Montenegro. L’esposizione, a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, è realizzata in collaborazione con il Comitato regionale Resistenza e Costituzione e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Allestita nei locali dell’Urp in occasione del Giorno del Ricordo, la mostra è aperta fino al 28 febbraio 2025.

L’autore delle 60 opere esposte è Leonardo Bellaspiga - Osimo (Ancona) 1925, Varese 2018 – ingegnere che ha costruito grandi opere in tutto il mondo ma anche pittore e disegnatore, con un particolare amore per le terre giuliano-dalmate che ha coltivato grazie all’incontro con la moglie Carmen Ursini, profuga di Pola.

Cultore della bellezza della natura e dell’architettura, appassionato di arte e scienza, Bellaspiga ha realizzato numerose tavole a china, apprezzate anche da Papa Francesco e dal Presidente Mattarella, esposte in diverse mostre e pubblicate in alcuni volumi.

All’inaugurazione partecipano: Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti vicepresidente del Consiglio delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, Antonio Vatta presidente del Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Lucia Bellaspiga giornalista figlia dell’autore.

Per celebrare il Giorno del Ricordo sabato 22 febbraio alle 20,30 al Conservatorio di Torino si terrà un concerto gratuito della pianista Chiara Bertoglio con il Random String Quartet e l’Orchestra Mandolinistica Città di Torino diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone.