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Viabilità e trasporti | 01 febbraio 2025, 11:10

Traffico, smog e inquinamento ambientale: “In corso Sommeiller servono nuovi rilievi dell’Arpa”

Con il cantiere di Scalo Vallino la situazione rischia di peggiorare. Pasquali (M5s): "Chiediamo al Comune di intervenire"

Tra via Nizza e corso Sommeiller tiene banco il problema dell’inquinamento acustico

Allarme traffico e smog in corso Sommeiller

Auto in coda per tutto il ponte, strombazzate di clacson e aria irrespirabile. Tra via Nizza e corso Sommeiller tiene banco il problema dell’inquinamento acustico e ambientale causato dall’eccessivo traffico. Nelle ore di punta, in particolare ma non solo, tutta la zona risulta fortemente congestionata. Fattore che potrebbe anche peggiorare, sostengono cittadini e commercianti di zona, con i cantieri di Scalo Vallino. Ormai avviati con le bonifiche.

Impatto acustico

A chiedere nuove misurazioni da parte di Arpa, e provvedimenti per mitigare l’impatto acustico e l’inquinamento ambientale, sono i consiglieri del Movimento 5 Stelle della Circoscrizione 8, Raffaella Pasquali e Vittorio Francone. “La via era già molto trafficata prima del cantiere - spiegano Pasquali e Francone -, e a seguito della recente modifica della viabilità su corso Sommeiller, si è verificato un aumento significativo del traffico veicolare, aggravato dal restringimento delle carreggiate per la creazione di corsie riservate ai mezzi pubblici, senza vie di sfogo laterali”

L’unica via laterale è via Ribet, che si immette su corso Sommeiller, che a sua volta genera incolonnamento di veicoli tra cui ambulanze e mezzi di soccorso. “Per far fronte a questa emergenza inquinamento spingiamo anche per una piantumazione di alberi sul ponte, in analogia con quanto fatto in passato in corso Bramante.

I rilievi Arpa

Il Rapporto Ambientale del 2021 aveva già documentato il superamento dei limiti di legge per le emissioni inquinanti e i livelli di rumore nella zona, “ma la questione - continua Pasquali -, non è stata presa in considerazione in fase di approvazione del progetto”. Risale poi al 2023 la petizione, da oltre 500 firme, dei residenti di San Salvario. Il piano di recupero dell’ex scalo ferroviario delimitato dal sovrappasso di corso Sommelier, da via Nizza, via Argentero e dalle sedi ferroviarie ancora attive ospiterà un centro di ricerca per le biotecnologie molecolari, edifici residenziali, una residenza per studenti, una galleria commerciale e 500 posti auto. Il tutto su una superficie complessiva di 32 mila metri quadrati.

L'appello

Ai tempi i cittadini, ben consapevoli di avere pochi margini di manovra per modificare il progetto, avevano chiesto di ripensare l’altezza degli edifici su corso Sommelier e di prevedere parcheggi interrati e non sopra la galleria, dove si potrebbe ricavare del verde. “Chiediamo al Comune quali interventi si intendano adottare per mitigare il problema dell’inquinamento ambientale e acustico - concludono i due consiglieri -, garantendo la tutela della salute dei residenti. E se siano state considerate eventuali modifiche alla viabilità o altri provvedimenti, incluso anche una corretta gestione dei semafori all’imbocco del cavalcavia e dintorni, che possano ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria”.

Philippe Versienti

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