Una passeggiata nella zona Moie di Frossasco alla scoperta della risorgiva, della palude e dei guadi sul Noce nella Giornata Mondiale delle Zone Umide. L’evento, organizzato da Ataai (Associazione per la Tutela degli Ambienti Acquatici e dell’Ittiofauna) e Circolo Legambiente di Pinerolo, sarà un’occasione per riflettere sull’importanza e le condizioni di questi ambienti.
L’iniziativa
“Ci teniamo molto, anche con il gruppo Legambiente, a far conoscere queste zone, particolari dal punto di vista naturalistico, presenti in tutta la Pianura Padana, ma che purtroppo in tutto il mondo si stanno riducendo sempre più. Far conoscere la bellezza dei luoghi ma soprattutto l’importanza dal punto di vista scientifico”, spiega la biologa Lucia Di Mauro, referente del gruppo Ataai di Frossasco, nato ufficialmente nel 2023.
Ogni anno si cerca di proporre un percorso diverso nella zona in modo da far notare tutto e questa volta sarà un percorso che va verso Cumiana. Durante la passeggiata sono previsti degli interventi da parte della biologa. “Ci saranno dei stazionamenti in alcune zone che abbiamo individuato. Gli animali sono ancora nascosti, però vorrei far notare degli aspetti caratteristici di questi ambienti. Faremo notare il guado sul Noce, poi ci fermeranno vicino a uno stagno e parlerò un po’ dell’ecosistema stagno. Andremo a vedere la risorgiva e quella che noi chiamiamo la palude, praticamente una risorgiva che si è interrata e si è evoluta a palude. Il problema grosso è che c’è una captazione dell’acqua, perché togliere acqua vuol dire togliere biodiversità, animali e piante caratteristici.”
Di Mauro racconterà anche di un progetto che ha coinvolto l’anno scorso i bambini della scuola elementare di Roletto per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, in collaborazione con l’Ataai di Luserna San Giovanni: “Dopo aver fatto una raccolta di macroinvertebrati acquatici, abbiamo visto che il Noce è in buone condizioni, dal punto di vista delle condizioni generali dell’acqua la qualità è buona e ci sono gli indicatori giusti. Farò un piccolo intervento su questo punto prima di guadare il Noce. Per l’anno prossimo l’idea potrebbe essere di andare a raccogliere insieme i macroinvertebrati acquatici e riflettere su questi aspetti”.
L’iniziativa, a cui aderiscono anche Avis Frossasco, Unitre Val Noce, Comitato Frossasco Ambiente, progetto FroG, con il patrocinio del Comune, si terrà domenica mattina 2 febbraio ed è aperta a tutti gli interessati. Il ritrovo è al bivio di Frossasco in via Torino 1/9 alle 9 da dove partirà il percorso ad anello, di una lunghezza di circa 4 chilometri. Il rientro è previsto per le 11,30 all’ex Agip di Frossasco per un rinfresco. È consigliato indossare calzature impermeabili e abbigliamento adatto a una passeggiata.
Attività con le scuole
Non si tratta dell’unico progetto di cui si è occupato l’Ataai Frossasco negli ultimi anni. Si punta a educare e sensibilizzare in merito agli ecosistemi e alla biodiversità di questi territori soprattutto i più piccoli. “Oltre alla scuola elementare di Roletto, abbiamo collaborato con FroG (Frossasco Green), che dal 2022 ha iniziato a lavorare sul tema ambientale con incontri e mostre per le scolaresche. Abbiamo anche predisposto un diorama di un ecosistema per far conoscere ai bimbi in primis, ma poi a tutti, la bellezza di queste zone. Alla scuola dell’infanzia di Frossasco, invece, abbiamo giocato insieme ai bimbi, parlando poi degli animali che vivono nelle zone umide. Siamo convinti che partire dai bimbi voglia dire poi anche educare gli adulti, perché sono loro che diffondono e portano a casa le buone pratiche”, sottolinea Di Mauro.
Progetti futuri
Ci sono già delle nuove idee anche per il futuro dell’associazione. È stato infatti avviato un dialogo con il Comune per avere una sede. “Potrebbe essere proprio l’ex Agip, come abbiamo richiesto, da condividere insieme ad altre associazioni, in modo che quello spazio possa diventare un laboratorio”.
E si guarda a progetti di “citizen science” – ovvero quelli in cui la scienza viene praticata con semplici cittadini – per imparare insieme alla cittadinanza a riconoscere animali e piante e a valorizzarli nel territorio. “Ciò che ci interessa di più è proprio far vedere attraverso i nostri occhi quanto è bello il territorio che ci circonda. Oltretutto noi siamo vicini a un Sic, un sito di importanza comunitaria, i Boschi Umidi di Cumiana. La speranza è trovare anche animali e piante che siano protetti e riuscire a mantenere il più possibile intatto il nostro territorio”, conclude Di Mauro.