Politica - 31 gennaio 2025, 14:50

Le code di corso Verona in Senato, Pd: "Prorogate di un anno i permessi in scadenza"

Il senatore Giorgis ha presentato un'interrogazione

Le lunghe code davanti all'ufficio Immigrazione di corso Verona di Torino finisco in Parlamento: a portare il problema a Palazzo Madama il senatore del Pd Andrea Giorgis con un'interrogazione.

Da oltre due anni decine e decine di stranieri passano la notte in fila, con bambini e anziani, nel tentativo di prendere un appuntamento per le pratiche di rilascio, rinnovo o aggiornamento dei permessi di soggiorno. Una situazione insostenibile, che ha spinto alla mobilitazione Croce Rossa e la Protezione Civile, insieme a volontari di diverse associazioni e ai sindacati. 

Nel Torinese 136mila stranieri

A fine 2023 la Città aveva offerto la sala ex Biblioteca situata all'interno del Centro Civico di corso Vercelli 15, ma lo Stato aveva rifiutato la proposta. A fare capire quanto sia urgente trovare una nuova soluzione per l'Ufficio di Immigrazione, giudicato due anni fa dal Ministero inadeguato ed inagibile per ragioni di sicurezza, bastano i numeri: nei 312 della Città Metropolitana ci sono circa 136mila stranieri, costretti a costanti pratiche di rinnovo dei vari permessi.

Maturità a rischio

Tra i casi più eclatanti emersi in questi giorni c'è quello di una ragazza di origine nigeriana, nata a Torino, che non può presentare la domanda per l’esame di maturità e rischia di perdere l’anno proprio se non riuscirà a ottenere il formale rinnovo del documento. 

"Prorogate di un anno i permessi di soggiorno in scadenza"

Una situazione che a spinto a mobilitarsi anche i senatori del Pd, che chiedono al Ministero se non sia opportuno prorogare "di un anno i permessi di soggiorno in scadenza, così come già fatto nel 2024 per i rifugiati ucraini" per superare l'attuale crisi.

Più personale

Altro tema è il personale precario. Da qui la proposta dei dem è che vengano tempestivamente prorogati i contratti degli interinali assunti, oltre ad un immediato aumento del personale da destinare agli Sportelli Unici per l’immigrazione.

Un'ipotesi per sostenere i costi potrebbe essere di destinare una parte delle somme versate dagli immigrati stessi per i permessi per implementare i servizi dell'Ufficio Immigrazione.