Economia e lavoro - 31 gennaio 2025, 17:05

Il Grand Hotel SITEA di Torino compie cent’anni e li celebra con 12 mesi di festeggiamenti

Ancora bocche cucite sugli eventi che scandiranno il 2025 per celebrare l’evento. Ma intanto Davide Scabin è già partito con un menu dedicato che ha per protagonisti i piatti iconici della sua storia

Il Grand Hotel SITEA di Torino compie cent’anni e li celebra con 12 mesi di festeggiamenti

Il Grand Hotel SITEA, una delle strutture di Hospitality più prestigiose di Torino, celebra in questo 2025 i suoi cento anni di apertura. Ad avviare l’attività era stato, proprio nel 1925 e convenzionalmente il 19 febbraio di quell’anno, il Cav. Emiliano Lera. Il nome dell’hotel, acronimo di Società Italiana Terme e Alberghi, testimonia come fin da subito l’obiettivo fosse quello di una qualità altissima, capace di essere all’altezza dei più esigenti parametri dell’epoca.     

Il successo di un’ospitalità di classe 

La scelta del Cav. Lera di puntare fin da subito sulla qualità sarebbe diventata la stella polare delle generazioni successive. Il SITEA si sarebbe così trasformato negli anni in un consolidato punto di riferimento per il mondo VIP che soggiornava a Torino: da Raffaella Carrà a Renato Zero, dai Deep Purple a Lou Reed, da Gorbacov al Principe Alberto di Monaco, da Rita Levi Montalcini a Maradona, tutti avrebbero trovato qui l’accoglienza di classe che cercavano. 

Una cucina raffinata divenuta stellata 

Il continuo lavorio di rimessa a punto del SITEA, per renderlo sempre all’altezza del mutare continuo delle esigenze della clientela, ha coinvolto anche la cucina. La riprova recente di questa intenzione dell’ultima generazione dei Lera di poter contare anche su una ristorazione di altissimo livello è rappresentata dall’approdo al già stellato Carignano, ristorante del SITEA, di uno dei più noti chef  di livello internazionale, i cui piatti nascono da un’indiscussa e riconosciuta genialità: Davide Scabin che, dal 2022, guida con mano sicura e creativa sia il Carignano sia il Bistrot Carlo e Camillo. 

Il SITEA: un hotel sempre aperto 

Uno degli aspetti singolari della storia del SITEA è che, nei suoi cent’anni di attività, la struttura abbia fermato la sua attività solo in due occasioni. E sempre per cause esterne: la prima, quando l’albergo nel 1944 venne sequestrato dai RAP (Reparti Anti Partigiani) e la seconda nel corso del lockdown imposto nel 2020 dalla pandemia. E in quest’ultimo caso pare non si trovassero più le chiavi per bloccare la porta d’ingresso. Un dettaglio divertente, che tuttavia fa capire come la parola “chiusura” nella filosofia del SITEA proprio non esistesse!  

Una festa ancora da svelare 

Come festeggerà il SITEA questo suo primo centenario? Abbiamo provato a cercare di saperne qualcosa di più, ma le bocche sono cucite. Il tutto verrà svelato a breve in una conferenza stampa che non mancheremo di raccontarvi. Un’anticipazione tuttavia possiamo darvela e non è da poco: Davide Scabin al Carignano è già partito con un menù celebrativo nel quale ad essere protagonisti sono i piatti iconici della sua storia di chef. Un tuffo nel passato per dare brio al presente!

Piergiuseppe Bernardi