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Viabilità e trasporti | 30 gennaio 2025, 19:30

Disabilità: "Torino aderisca alla piattaforma nazionale per il contrassegno unico di accesso alla Ztl"

La richiesta dei consiglieri Giovanni Crosetto (FdI) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero)

Disabilità: "Torino aderisca alla piattaforma nazionale per il contrassegno unico di accesso alla Ztl"

A Torino sono circa 12mila i Contrassegni Unici Disabili Europeo attivi rilasciati dal Comune, che consentono ai diversamente abili che hanno l'automobile accesso libero alla Ztl, di percorrere le corsie bus e di parcheggiare gratuitamente. Se però chi è in carrozzina decide di spostarsi per lavoro - oppure per una gita fuori porta - a Milano, Genova o qualsiasi altra realtà italiana deve mandare giorni prima una richiesta al Comune per avere accesso con la propria macchina ed eventuali zone a traffico limitato, con varchi controllati da telecamera. 

Come funziona

Un problema che il consigliere di Fratelli d'Italia Giovanni Crosetto ed il capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò vogliono superare con una proposta di mozione che chiede al sindaco di avviare quanto prima l’iter amministrativo per l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni unici CUDE.

Uno strumento che nasce nel 2021, per volontà del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, ad oggi operativo e al quale molti comuni hanno deciso di aderire. 

La partecipazione alla Piattaforma "darebbe - come chiariscono Crosetto e Iannò -la possibilità ai possessori del Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE) di accedere alle ZTL e di usufruire degli stalli riservati alle persone con disabilità di un altro Comune anch’esso aderente automatizzando il riconoscimento delle targhe e andando a snellire i tempi burocratici oggi vigenti".

Su questo fronte la senatrice torinese di FdI Paola Ambrogio ha fatto approvare lo scorso 28 gennaio una mozione con la quale "si impegnano il Governo ed i Comuni ad aderire obbligatoriamente alla piattaforma entro il 31 Dicembre 2025".

Cinzia Gatti

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