Sessanta lavoratrici e lavoratori potrebbero restare senza un impiego, tra una manciata di giorni. A denunciare la situazione che si sta verificando alla I Blu di Borgaro sono Filctem e NIdiL CGIL Torino.
L’azienda, specializzata nella selezione e nel riciclo degli imballaggi in plastica post-consumo, partecipata all’80% da IREN, ha deciso di terziarizzare il reparto selezione senza confronto ed approfondimento. Atteggiamento che, ad oggi, mette oltre 60 dipendenti nelle condizioni di non avere alcuna certezza sul rinnovo del contratto, in scadenza a fine mese. Per opporsi a questa ipotesi, è stato indetto uno sciopero di 8 ore, domani 29 gennaio che coinvolgerà tutto il personale, sia quello diretto che quello somministato.
Nonostante la richiesta di chiarimenti e rassicurazioni avanzate dai sindacati, all’incontro svoltosi ieri, lunedì 27 febbraio, erano assenti al tavolo delle trattative due dei soggetti centrali coinvolti nell’operazione: la Cooperativa subentrante e le agenzie per il lavoro.
Ma nulla è stato fatto da IBLU per favorire la presenza di questi soggetti all’incontro e a pagarne le spese sono i lavoratori, da usare e gettare a proprio piacimento.
Oltre alla tutela occupazionale dei dipendenti in somministrazione, lo sciopero è stato indetto per rivendicare il rispetto del CCNL (Industria Gomma Plastica) applicando, nei fatti, la giornata lavorativa di 8 ore, un calendario di turni definito in base ai criteri contrattuali, e protezioni adeguate, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con particolare riferimento alle temperature alle quali si lavora.