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Attualità | 28 gennaio 2025, 10:29

Devastazione ai Giardini Alimonda, rimossi tavoli e panche di cemento rotte [FOTO]

Alessi (FdI) incalza: "Riqualificazione urbana durata poco e mai servita allo scopo prefissato"

Devastazione ai Giardini Alimonda, rimossi tavoli e panche di cemento rotte [FOTO]

Dopo diversi episodi di devastazione negli ultimi mesi, gli operai del Comune stanno rimuovendo gli arredi urbani di cemento dai Giardini Alimonda di Torino. Nonostante il materiale resistente, le bande di ragazzi che frequentano quest'angolo di Aurora sono riusciti a distruggere o comunque danneggiare le panche ed i tavoli messe dalla Città per rendere più vivibile l'area verde e fare socializzare le persone.

Arredi distrutti

Così questa mattina alcuni operai, con la supervisione della Polizia Municipale, sono intervenuti con i camion per togliere le sedute, in molti casi in pezzi o transennate con il nastro rosso e bianco da cantiere. 

A confermarlo anche il Presidente della 7 Luca Deri, che chiarisce: "In queste settimane le attrezzature sono state ripetutamente vandalizzate di notte. Inizialmente le abbiamo rimesse a posto, ma ora abbiamo deciso di rimuoverle". 

La capogruppo di Fratelli d'Italia alla 7 Patrizia Alessi, che torna ad attaccare l'amministrazione Lo Russo: "Non basta un campetto da pallavolo e arredi nuovi per rendere “vivibili” i Giardini Alimonda, ma ci vuole il controllo del territorio, una progettazione a 360°, altrimenti tutto si vanifica".

"Zone rosse"

Una richiesta che dovrebbe trovare una prima risposta nelle "zone rosse" modello Torino, attive da ieri. Alcuni territori del capoluogo, tra cui l'area tra ponte Mosca ed i Giardini Madre Teresa, diventano off limits per chi è considerato un concreto pericolo per la sicurezza pubblica.

Alessi (FdI): "Alle parole seguano i fatti"

Ma sugli Alimonda Alessi incalza in maniera netta: "Presenterò nei prossimi giorni un’interpellanza nel Consiglio della Circoscrizione 7 per avere dati su quanto è costata la riqualificazione urbana, peraltro durata poco e mai servita allo scopo prefissato".

Quasi quotidianamente infatti gli operatori Amiat fanno il conto al mattino con scene di degrado, fino ad arrivare a situazioni più estremi con panchine di legno date alle fiamme. 

"Alle tante parole ci vogliono fatti per rendere questo pezzo di territorio nuovamente “vivibile”" conclude l'esponente di Fratelli d'Italia.

Cinzia Gatti

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